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WRC | Rally Estonia 2020, prima mattinata: tripletta Hyundai in testa

La prima mattinata del Rally Estonia 2020 si è chiusa nel segno di Hyundai Motorsport, che al momento vede tutti i suoi equipaggi ufficiali per il WRC posizionati sul podio generale: svetta Ott Tanak, autore di una costante risalita che lo ha portato già dalla PS3 ad installarsi al comando della gara, mentre soffre la concorrenza di Toyota Gazoo Racing e M-Sport.

Tanak assume il comando del Rally Estonia 2020

Tanak, quindi. Già autore del miglior tempo nello shakedown, l’estone ha nascosto le sue carte tra la PS1 di ieri e la PS2 di oggi, alle prese anche con qualche problema di grip meccanico. Intanto nella seconda prova speciale di Prangli 1 da 20,93 km, che ha aperto la giornata odierna, Kalle Rovanpera conquista il miglior tempo e balza in vetta alla classifica, seguito da Craig Breen e da Elfyn Evans, mentre Tanak dopo la PS2 è quarto a 1,5 secondi a dal giovane finnico di Toyota: un gap che poi l’estone imputerà ad una foratura. Ma per il già campione del WRC2 Pro 2019 l’imprevisto è dietro l’angolo, ed ecco che nella prova successiva, la Kanepi 1 da 16,88km (sulla carta la più veloce di tutto il programma),  Rovanpera delamina la gomma posteriore destra, perdendo ben 22,6, una enormità che lo fa precipitare all’ottavo posto assoluto. Complice il fatto di aver conquistato il miglior tempo nella PS3, Tanak balza così al comando.

Nel frattempo Sébastien Ogier, che ha aperto le strade stamattina, lotta con il grip ma prova la scalata verso il podio, recuperando tra la PS2 e la PS3 una posizione e chiudendo alla fine quarto dopo la PS6 di Elva 1 (11,72 km) che ha chiuso questo primo giro mattutino. Il francese è a 4,4 secondi da un podio che vede alla fine della mattina Tanak in testa, seguito dai compagni di squadra Breen a 6,8 secondi e un ritrovato Thierry Neuville, terzo a 11,1 secondi.

L’irlandese si dimostra subito entusiasta della sua Hyundai i20 Coupé WRC e delle sue prestazioni al Rally Estonia («Quello che puoi fare con questa auto su questo tipo di strade non puoi immaginarlo neppure nei tuoi sogni più arditi», ha spiegato dopo la PS2), per poi perdere per sua diretta ammissione un po’ di velocità nelle ultime prove della mattinata: non a caso il suo gap sale verso la fine di circa due secondi rispetto a Tanak. Neuville completa il podio Hyundai con l’amarezza però di non essere al 100%, come il belga ammette, e di non avere abbastanza sicurezza quando la velocità si alza. Implicitamente il pilota tira i remi in barca, conscio di non poter battere il compagno di team estone – e probabilmente in casa Hyundai la situazione creatasi era quella preventivata, con Tanak testa di serie visto il fatto di giocare in casa e gli altri due a fare da sponda e gioco di squadra, sia per ottenere i punti per la classifica costruttori che per bloccare l’avanzata dei Toyota (Ogier in primis) nelle posizioni alte della classifica ed evitare che questi sottraggano punteggi preziosi.

Le difficoltà di Toyota Gazoo Racing

Quindi, abbiamo detto del sei volte campione WRC al quarto posto, seguito dagli altri due Toyota Gazoo Racing, ovvero Elfyn Evans e Kalle Rovanpera. Il primo si piazza sul podio nelle prime due PS di oggi, per poi dissipare il vantaggio nella quarta prova speciale e perdere altri sei secondi nella PS5, scivolando così al quinto posto e, per il momento, senza il passo vincente visto all’inizio di questa stagione. Per Rovanpera come abbiamo detto c’è stata l’improvvida delaminatura che ha vanificato la sua bella partenza di stamane e danneggiato pesantemente la sezione aerodinamica posteriore destra. Crollo verticale per il giovane finnico, che precipita di sette posizioni per poi recuperarne una dopo la PS6. 

Faticano gli M-Sport

Buon settimo posto per un’altra Yaris WRC, la quarta schierata sebbene non ufficiale, ovvero quella di Takamoto Katsuta. Il giapponese viene superato alla fine da Rovanpera ma comunque disputa una buona mattinata (ricordiamo che è reduce dalla gara test di questa estate su sterrati simili, in Finlandia, al Kokkola Juhlaralli, da lui vinto). Ottavo posto, e qui invece c’è poco da stare allegri, per Esapekka Lappi: dopo la vittoria nella PS1 di ieri crolla successivamente alla seconda prova speciale, cadendo al settimo posto. Non aiuta la sbavatura commessa con la Ford Fiesta WRC nella Elva 1, dove il finnico ha mancato una intersezione, spianando così la strada al sorpasso di Katsuta.

Al nono posto si piazza un altro pilota M-Sport, vale a dire Teemu Suninen, forse ancora un po’ arrugginito dopo i tanti mesi di pausa, ed infine la top ten dopo le prime sei prove speciali del Rally Estonia 2020 si chiude con Pierre-Louis Loubet, al debutto con la Hyundai i20 Coupé WRC del team cliente 2C-Competition. Il giovane francese disputa una buona mattinata, pur lottando con il grip (ma è naturale per un pilota che non ha grande esperienza con una World Rally Car Plus) e pur sbagliando nelle stessa intersezione mancata da Lappi, centrando male una curva a sinistra ed andando a sbattere sulle barriere di cemento con l’anteriore destro della sua auto. Loubet quindi è insidiato dal terzo M-Sport, Gus Greensmith, undicesimo a 13,4 secondi.

Rally Estonia 2020: le altre categorie dopo la prima mattinata

Oliver Solberg ottiene un ottimo dodicesimo posto assoluto e con la sua Volkswagen Polo GTI R5, oltre ad essere il migliore attualmente di classe, si posiziona al primo post del WRC3, pur patendo una foratura nella PS3: lo svedese è seguito dal pilota di casa Egon Kaur e da Kajetan Kajetanowicz, già tre volte campione europeo. Foratura anche per Mads Ostberg, avvenuta dopo un salto nella PS4, ma per il norvegese sulla Citroen C3 R5 si conferma il primato nel WRC2, davanti ad Nikolay Gryazin di Hyundai (il compagno di team Ole Christian Veiby era in testa dopo la PS2, poi è successo di tutto: dopo un impatto con una balla a bordo strada ha perso via via terreno, tanto da arrivare in ritardo di due minuti ad un controllo orario. Ottiene così anche una penalità di venti secondi e a fine mattinata è in coda al WRC2). Terzo Pontus Tidemand su Skoda Fabia R5, davanti ad Adrien Fourmaux su Skoda Fabia Rally2, il quale ha anche provato l’ebbrezza di stare in testa alla categoria dopo gli imprevisti dei rivali, ma poi pure lui paga una foratura nella PS6 perdendo così tre posizioni. 

Ritiro per Fabio Andolfi

Infine, nello Junior WRC in testa troviamo l’estone Robert Virves, mentre il leader del campionato Under Tom Kristensson è costretto ad una momentanea resa, tradito dalla sua Ford Fiesta Rally4 spentasi dopo un salto. Problemi anche per Fabio Andolfi, ritiratosi anch’egli: come ha spiegato lo stesso savonese, la loro Fiesta Rally4 continuava anch’essa a spegnersi nella PS2, facendo perdere all’equipaggio completato da Stefano Savoia ben 27 minuti. Nonostante un piccolo barlume di ripartenza, la vettura non ha sentito ragioni e ha dato forfait anche in seguito. Peccato, perché Andolfi dopo il primo stop era riuscito anche a cogliere un buon quinto tempo nella PS3. Dopo il primo giro della mattinata sono invece rispettivamente settimo ed ottavo Marco Pollara ed Enrico Oldrati.

È attualmente in corso il secondo giro pomeridiano che concluderà la prima giornata di gara al Rally Estonia 2020: qui i dettagli del programma completo.

Crediti Immagine di Copertina: FIA World Rally Championship

Luca Santoro:
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