WRC | Rally di Spagna 2022, si parte con il duello in vetta tra Neuville ed Ogier
Ma i distacchi sono ancora molto corti
La prima mattinata del Rally di Spagna, penultimo appuntamento del WRC 2022 ed ultimo dell’ERC, si è chiusa nel segno di Thierry Neuville, già vincitore di questa gara nel 2019 e nel 2021 (in pratica, delle ultime due edizioni visto nel 2020 l’evento saltò), ma con un margine esiguo di soli cinque decimi su Sébastien Ogier.
Neuville spodesta Ogier e Rovanpera
La giornata si è aperta con le prime quattro prove speciali, poi da ripetere nel pomeriggio, di Els Omells – Malda da 11,05 km, Serra de la Llena da 11,79 km, Les Garrigues Altes da 22,64 km e La Pobla-Riba-roja da 13,98 km: se nella prima il miglior tempo è stato messo a segno dal neocampione del mondo rally 2022 Kalle Rovanpera, già alle sue spalle incombeva il belga di Hyundai Motorsport, classificatosi leader solo dopo la PS4, spodestando in quel caso Ogier.
Neuville ha ammesso che la giusta strategia in termini di gomme – dopo il passo falso nello shakedown di ieri – ha rappresentato la sfida più difficile di questo avvio di gara: gli asfalti, rispetto a ieri, sono risultati più asciutti, con il belga che ha optato principalmente per gomme soft per poi cambiare con due hard per l’ultima PS. In ogni caso, nessun problema invece con un grattacapo che spesso si è evidenziato con la i20 N Rally1, ovvero il bilanciamento.
Problemi per Tanak
Dietro ad Ogier troviamo poi con un distacco di tre secondi e mezzo Rovanpera, che ricordiamo sta aprendo le strade nella giornata odierna. Il finlandese dopo aver ottenuto i migliori tempi nella PS1 e PS2 ha poi dovuto fare i conti con qualche problema di sottosterzo, perdendo due posizioni in classifica dopo la PS4. Quarto posto a 6,1 secondi per Ott Tanak, che durante la mattinata ha accusato un malfunzionamento dell’unità ibrida nella seconda prova (ed è l’ennesima volta che questo inghippo salta fuori con l’auto dell’estone), per poi ritrovarsi con un problema all’alternatore che lo ha costretto a fermarsi per le riparazioni nel tratto stradale dopo la PS4. In ogni caso il pilota quasi reietto di Hyundai è ancora in gara.
Nei guai anche Loubet
Quinto posto per Elfyn Evans con 10,9 secondi di distacco da Neuville ed un vantaggio di 13,9 su Dani Sordo, sesto: il gallese ha osato un po’ troppo puntando sulle gomme hard. Settimo Takamoto Katsuta, con un ritardo di 37,3 secondi, ottavo Craig Breen a 44,5, già abbastanza rassegnato di non poter lottare con i migliori. Nono il rientrante Adrien Fourmaux, a 55 secondi tondi dalla vetta, in vantaggio di 7,3 secondi dal compagno di squadra in M-Sport Gus Greensmith, decimo.
Sempre restando in tema M-Sport, il povero Pierre-Louis Loubet perde il treno della top ten (è undicesimo a un minuto e 21 dalla vetta, 18,9 secondi dal decimo posto) a causa di una foratura alla gomma anteriore sinistra della sua Ford Puma Rally1 nella PS3. Inoltre, poco dopo la PS4 si è dovuto fermare per un principio d’incendio al vano motore, prontamente domato.
La lotta del WRC2: per ora in testa Suninen, Lindholm precipita
In quota WRC2 per ora troviamo in vetta Teemu Suninen, con 2,3 secondi di vantaggio su Nikolay Gryazin. Terzo, e condizionato da una foratura, Yohan Rossel a 7,6 secondi dal pilota di Hyundai Motorsport. E a tal proposito, ha bucato anche il fresco campione WRC2 Junior ed in corsa per il WRC2 Emil Lindholm, che è stato così costretto ad una faticosa rimonta: partito in testa, è scivolato al 18esimo posto a causa della foratura, per poi limare il risultato verso il 14esimo, con un minuto praticamente tondo da Suninen. Se il Rally di Spagna finisse qui, il titolo WRC2 andrebbe all’assente Andreas Mikkelsen, con nove punti di vantaggio su Kajetan Kajetanowicz (al momento ottavo in gara), e con Rossel e Lindholm subito dietro.
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