WRC | Ogier ed Evans dopo il Rally di Spagna: la lotta continua
Rinviata l'assegnazione del titolo piloti e costruttori
Toyota Gazoo Racing sperava in cuor suo di chiudere i conti del WRC 2021 con il Rally di Spagna, penultimo appuntamento di questa stagione. Il fatto di arrivare con un vantaggio nella classifica costruttori, dove è in testa, di ben 61 punti sui diretti inseguitori Hyundai Motorsport, concedeva un po’ di speranze per poter vincere il match point e laurearsi campioni del mondo con una gara di anticipo. Ed invece la prestazione di Thierry Neuville, vincitore sugli asfalti catalani, ed il terzo posto di Dani Sordo, assieme ai primi posti ottenuti anche nella Power Stage, hanno rimandato la battaglia definitiva all’ACI Monza Rally del prossimo mese.
Evans non va oltre il secondo posto
Toyota continua ad essere in testa al WRC, ma con un divario ridotto a 47 punti da Hyundai, che può ancora sperare nel ribaltone. Nella classifica piloti invece resta una situazione bilanciata tra i due alfieri del marchio giapponese, ovvero Sébastien Ogier ed Elfyn Evans, giacché Neuville pur essendo terzo è già fuori da tempo dalla lotta per il titolo. Eppure anche in questo caso c’è stata una occasione sprecata, con Evans in testa nella prima mattinata di gara grazie ad un set-up perfetto per la sua Yaris WRC ed Ogier che invece ha lottato con l’assetto della sua vettura, restando sempre un passo indietro rispetto al compagno di squadra gallese. Quest’ultimo, giunto in Spagna con sole 24 lunghezze di divario dal francese in testa tra i piloti, ha sfiorato la possibilità di diminuire drasticamente il gap, ma alla fine la rimonta di Neuville e la perdita di contatto da quest’ultimo hanno vanificato il colpaccio.
Ogier ed Evans si giocano anche quest’anno il titolo a Monza
Evans aveva perso la leadership della gara il venerdì pomeriggio, finendo secondo ma con soli sette decimi di ritardo dal belga di Hyundai; ma alla fine di sabato questo gap sarebbe poi salito a quota 16,4 secondi, ed infine concluderà il Rally di Spagna con un ritardo finale di 24,1 secondi. In altre parole, quella piccola distanza è diventata un voragine che Evans non è più riuscito a colmare. Il vincitore del Rally di Finlandia è comunque riuscito ad accorciare il passo dal primo posto nella classifica piloti occupata da Ogier, che alla fine ha concluso quarto dopo aver perso il lungo duello ingaggiato con Sordo, riuscito a scalzarlo dal podio: tra i due Toyota ora ci sono solo 17 punti, quindi anche quest’anno Evans si giocherà il titolo con Ogier a Monza, con un massimo di 30 punti disponibili. Nel 2020 il francese aveva 13 lunghezze di vantaggio sul gallese prima del round conclusivo dell’Autodromo.
«Penso che il titolo sia ancora in ballo ed è probabilmente una situazione molto simile all’anno scorso […]. Sappiamo che tutto può succedere, ma sappiamo anche che Seb è un ragazzo piuttosto intelligente e ci vorrà qualcosa di piuttosto radicale per superarlo, ma detto questo è abbastanza chiaro cosa dobbiamo fare a Monza. Diciassette punti sono ancora un bel distacco, quindi dobbiamo andare lì e cercare di vincere e anche la Power Stage potrebbe essere abbastanza cruciale», ha commentato Evans, un po’ frustrato per il fatto di aver alla fine rosicchiato solo sette punti al blasonato compagno di squadra.
Il fine settimana “frustrante” di Evans ed Ogier
Il gallese ha poi analizzato il suo fine settimana: «Venerdì nel primo giro la strada era ancora molto pulita e di conseguenza siamo stati davvero in grado di correre con un’auto in assetto un po’ da corsa in pista, e siamo stati in grado di ottenere una buona sensazione nel complesso. Ma sfortunatamente poi nel pomeriggio abbiamo avuto più tagli e sporco sulle strade, ho davvero faticato a sentirmi a mio agio in auto ad essere sincero. […] Abbiamo cercato di aggirare dei problemi che abbiamo avuto durante il venerdì pomeriggio per migliorare la vettura, ma sfortunatamente abbiamo finito di apportare giusto dei piccoli miglioramenti, ed in realtà la cosa è costata un po’ di bilanciamento all’auto, che ha portato un po’ di sottosterzo. Ho davvero faticato a sentirmi a mio agio, quindi è stato un fine settimana frustrante da quel punto di vista».
Ancor più frustrato Ogier, che come abbiamo detto ha lottato contro Sordo per preservare il suo terzo posto. Lo spagnolo, quarto, si era portato a soli due decimi dal francese, che però nel pomeriggio di sabato ha sfruttato i miglioramenti all’assetto apportati nel parco assistenza di metà giornata per tornare a dei ritmi notevoli, allargando il divario dallo spagnolo. Ma nell’ultima prova di sabato, la breve Salou, il motore andato in stallo della sua Yaris WRC ha riportato pericolosamente vicino Sordo, che domenica è riuscito quindi a scalzare Ogier che ha concluso a sua volta quarto, a 6,8 secondi dal podio. Quinto posto per Kalle Rovanpera, autore di un fine settimana senza infamia e senza lode.
Latvala: “A Monza vogliamo assicurarci entrambi i titoli”
«Alla fine questo fine settimana non è stato così buono per noi come avrebbe potuto essere», ha commentato alla fine il team principal Jari-Matti Latvala. «È importante che facciamo tesoro per il futuro sul perché a volte abbiamo avuto difficoltà e su come possiamo reagire meglio. Ma ci sono ancora aspetti positivi: in primo luogo, tutte e tre le vetture sono arrivate tra le prime cinque senza problemi. Inoltre, il secondo posto di Elfyn è un altro buon risultato per lui e mantiene viva la lotta per il titolo piloti fino all’ultimo round, che è ovviamente emozionante per il campionato nel suo complesso. Il campionato costruttori non è stato del tutto deciso a nostro favore questo fine settimana, ma il nostro obiettivo ora è quello di assicurarci entrambi i titoli a Monza».
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