WRC | Neuville fuori dal coro: “Sulle Rally1 si sta percorrendo la strada sbagliata. Noi piloti non siamo ascoltati”
Le critiche di Neuville al nuovo corso del WRC
Il campionato WRC si avvia più o meno placidamente verso la prossima stagione che aprirà un nuovo capitolo nella storia di questa serie, accogliendo la tecnologia ibrida per le ex vetture World Rally Car. Le future Rally1, per le quali i team in gara Toyota Gazoo Racing, Hyundai Motorsport e M-Sport stanno svolgendo i test in vista della nuova annata (con l’ultima più avanti nei lavori), saranno differenti in una serie di aspetti rispetto alle attuali WRC, al di là dell’unità ibrida: da un peso che sarà maggiorato, considerato il pacco batterie, all’aerodinamica rivisitata e semplificata, passando per una roll-cage di nuova concezione per rendere l’auto più sicura.
Eppure, c’è chi resta ancora critico, soprattutto alla luce dei nuovi dettagli offerti dalla FIA nel recente intervento al salone IAA Mobility di Monaco di Baviera. E coerentemente con il suo scetticismo iniziale, è di Thierry Neuville la voce più controcorrente e scettica riguardo questo nuovo corso del WRC, in particolare sulla resa prestazionale e sui costi delle Rally1.
Le critiche di Neuville alle nuove Rally1
Dalla Grecia, dove si trova per disputare il decimo round del campionato, l’Acropolis Rally, il belga di Hyundai Motorsport è stato diretto come forse mai prima d’ora nelle sue obiezioni contro la nuova tecnologia e i nuovi regolamenti tecnici, versando un bel po’ di the bollente alla FIA. Parlando dal parco assistenza, l’attuale terzo della classifica piloti WRC ha tuonato come riporta DirtFish: «Sicuramente non sono d’accordo riguardo tutti quei cambiamenti che vengono portati avanti dalla FIA e dai costruttori solo per andare avanti e per rendere l’auto meno esaltante da guidare, più pericolosa e magari alla fine più costosa di qualsiasi altra cosa abbiamo visto finora nel WRC. Quindi è un peccato. Inoltre abbiamo visto che hanno rimosso un bel po’ dell’aerodinamica dalle auto, […] ed ora probabilmente ti ritroverai in pratica con le stesse prestazioni di una R5». Quest’ultima rappresenta una delle primissime critiche rivolte ai progetti iniziali delle nuove Rally1, che si pensava potessero appiattirsi sulle performance delle R5 ed essere meno potenti.
“Nessuno ha le palle per andare contro la FIA”
«Allora hanno messo più potenza [nel motore] – prosegue Neuville – 500 e più cavalli in modalità full electric, togliendo il differenziale centrale, […], quindi sostanzialmente levando la risposta del motore. Hanno rimosso poi l’aerodinamica ulteriormente… È decisamente la strada sbagliata per me e non sono d’accordo. Non sono affatto contento ad essere sincero, e l’ho detto molte volte. Ma ovviamente nessuno ha le palle per prendere posizioni diverse e andare contro le decisioni della FIA. È un peccato, ma questi sono i tempi che viviamo. I piloti non vengono più ascoltati, e questa è un’altra cosa che rende la nostra vita più frustrante».
Neuville voce isolata?
Roba da far tremare gli uffici parigini della Federazione Internazionale, anche perché non parliamo di un parvenu qualsiasi ma di un cinque volte vicecampione del mondo e che, tra l’altro, è fresco di un contratto di non si sa bene quanti anni di rinnovo con la propria squadra. Insomma, Neuville resterà nel WRC: se queste obiezioni le avesse mosse uno come Sébastien Ogier, prossimo a lasciare a tempo pieno il Mondiale Rally, probabilmente lo avremmo potuto interpretare come lo sfogo di chi ormai non ha nulla da perdere e può permettersi di dire ciò che vuole. Ma il belga di Hyundai proseguirà la propria carriera anche nell’era ibrida, e non osiamo immaginare come sarà la convivenza tra lui e le nuove Rally1 (anche perché per ora nessun altro collega ha appoggiato le sue tesi critiche: anzi, da M-Sport sono notoriamente entusiasti di questo nuovo corso, e il team principal di Toyota Gazoo Racing Jari-Matti Latvala ha persino detto su DirtFish che le auto non devono essere rese più potenti di come sono attualmente, avanzando pure l’idea che potrebbero essere persino più lente in curva in termini di sicurezza).
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport
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