WRC | M-Sport dopo il Rally Estonia: “Un pilota esperto ci farebbe comodo, ma non possiamo permettercelo”
Il team principal Millener sul momento della squadra
Nonostante le ottime premesse ad inizio stagione con la vittoria di Sébastien Loeb al Rallye di Monte Carlo, M-Sport alla fine anche in questa stagione si sta confermando terza forza del WRC. E questo nonostante una Ford Puma Rally1 sviluppata con netto anticipo rispetto alla concorrenza, prestante ma forse con qualche deficit di affidabilità di troppo. Se aggiungiamo poi uno schieramento di tre piloti titolari capaci ma non irreprensibili e costanti in gara, il quadro è completo.
M-Sport di nuovo terza forza del WRC, avversari distanti
Il team britannico attualmente è attualmente terzo nella classifica Costruttori del Mondiale Rally, con ben 141 punti di distacco dalla vetta occupata da Toyota Gazoo Racing: una rappresentazione estremamente puntuale di una squadra che nelle gare sin qui disputate del campionato si è ritrovata praticamente quasi sempre nelle posizioni di coda della top ten. Il miglior pilota nella classifica Piloti, invece, è Craig Breen, in teoria potenziale capitano per il titolo ed invece al momento sesto con più del doppio di distanza dal leader Kalle Rovanpera, e con giusto due podi ottenuti in sette gare (per non parlare degli zero punti ottenuti al recente Rally Estonia, dove nell’ultimo biennio l’irlandese aveva conquistato due secondi posti).
Insomma, le cose non stanno andando come speravano a Dovenby Hall, facendo un primo bilancio a metà stagione del WRC 2022. Il team principal Richard Millener su WRC.com ha commentato così le ultime prestazioni della squadra: «È sempre negativo quando il tuo pilota di punta si ritira o ha un problema. Quando ciò accade, avviene spesso quando lottiamo per il podio [prima del ritiro in Estonia nella prima giornata Breen era in quinta posizione, a poco meno di dieci secondi dai primi tre, ndr]. È frustrante».
“Sarebbe fantastico avere un altro pilota esperto per puntare ai podi”
Poi ha auspicato: «Penso che sarebbe fantastico avere un altro pilota esperto per poter puntare ai podi, ma sfortunatamente questa è solo un’ambizione che al momento non possiamo realizzare. Continueremo a cercare idee su come possiamo cambiare questa situazione perché sappiamo che possiamo ottenere risultati. Dobbiamo solo continuare a provare e sperare di poter trovare un modo per ottenere più fondi per realizzare le nostre ambizioni. Ora come ora non vedo possibilità per trovare il budget per ottenere quel pilota in più, ma è qualcosa a cui dovremmo comunque puntare». Loeb infatti è solo part-time, e probabilmente tornerà in gara a settembre all’Acropolis Rally: ma al di là della vittoria a Monte Carlo, anche lui ha avuto problemi con la Puma Rally1, in particolare al Rally di Portogallo dove si è dovuto ritirare e poi anche al Safari Rally in Kenya, gara condizionata da un principio di incendio alla vettura.
“Noi non ci arrendiamo”
Su Breen Millener ha poi parlato della pressione sulle sue spalle in virtù della sua veste di leader della squadra, mentre sugli altri due titolari fissi, Gus Greensmith ed Adrien Fourmaux (tornato ad un buon risultato in Estonia dopo la raffica di ritiri avvenuti in questa stagione) e sul part-time Pierre-Louis Loubet, il team principal ha aggiunto: «Adrien, Pierre e Gus stanno ancora imparando. A lungo termine abbiamo tre giovani piloti molto bravi e spero che possano ricoprire ruoli da protagonista tra tre o quattro anni, ma dobbiamo ottenere qualcosa anche adesso. Non possiamo arrenderci. Se lo fai e ti accontenti solo di quello che stai ottenendo, non ce la farai mai. È proprio ciò a cui penso costantemente e dobbiamo trovare un modo per farcela. Non è facile, ma non mi arrendo».
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