WRC | M-Sport, al Croazia un altro rally sotto le attese (ed anche sfortunato)

Solo Craig Breen sfiora il podio

Un podio mancato, sfortune ed errori condizionano la gara di M-Sport al Rally di Croazia: i commenti dai piloti
WRC | M-Sport, al Croazia un altro rally sotto le attese (ed anche sfortunato)

La partenza sontuosa di M-Sport in questa stagione forse ci aveva un po’ illuso, tra la vittoria di Sébastien Loeb al Rallye di Monte Carlo ed il contestuale terzo posto di Craig Breen. Ma poi in Svezia le cose sono andate per il verso storto, facendo ripiombare la squadra britannica in quell’aurea mediocritas degli ultimi anni, confermata anche nel successivo Rally di Croazia.

Craig Breen manca il podio ma sale nella classifica del WRC

Alla prima volta su asfalto, le Ford Puma Rally1 non hanno avuto le prestazioni per poter impensierire Toyota Gazoo Racing e Hyundai Motorsport, che con le rispettive vetture hanno monopolizzato il podio finale. Certo, tra i primi tre poteva finirci (di nuovo) Breen, per larga parte della gara terzo in classifica ma in continua lotta contro Thierry Neuville, che beffa l’irlandese nella penultima prova speciale spodestandolo dalla piazza d’onore e relegandolo al quarto posto, dove si confermerà a tre minuti dalla vetta e a 46,3 secondi dal podio. Galeotta fu la pioggia, incognita che ha travolto le gerarchie di questo rally rendendo difficile la lettura degli asfalti già vari e complessi di loro natura, e galeotta fu la scelta delle gomme, che ha premiato Neuville e messo in croce Breen, che comunque anche grazie ai due punti bonus della Power Stage è balzato al terzo posto della classifica Piloti, a 46 punti dal leader e vincitore del Rally di Croazia Kalle Rovanpera.

«Ovviamente il meteo ha reso il weekend incredibilmente difficile, ma ce l’abbiamo fatta», ha commentato il pilota irlandese. «Di sicuro io e Paul [Nagle, il navigatore, ndr] abbiamo imparato molto, inoltre siamo riusciti a ottenere alcuni punti nella Power Stage ed altri per essere arrivati ​​​​quarti. Purtroppo un piccolo errore sulla scelta delle gomme di domenica mattina ci ha forse escluso dal podio, ma a parte questo dobbiamo essere soddisfatti».

La sfortuna di Gus Greensmith

Per quanto riguarda Gus Greensmith, per la prima volta quest’anno ha mancato il piazzamento nei primi cinque, salvando un 15esimo posto finale su cui pesa una tripla foratura (che poi lo ha costretto al ritiro non avendo più gomme di scorta) e un testacoda nella giornata di venerdì, tradito dalla nebbia: curiosamente, anche in questo caso prima di questi imprevisti stava lottando per un quinto posto. Rientrato in gara il giorno dopo, anche lui non ha potuto far altro che cercare di salvare il salvabile. «Il fine settimana è iniziato bene ed eravamo quinti dopo venerdì mattina. Nel pomeriggio, se guardiamo agli intermedi e ai tempi del resto del weekend, penso che quella potesse essere una posizione realistica da tenere. Ma sfortunatamente abbiamo avuto molte forature – cinque in totale – che ci hanno portato completamente fuori dalla contesa. Abbiamo avuto una buona velocità, ma è deludente concludere senza andare a punti».

Un altro errore fatale per Adrien Fourmaux 

Peggio, molto peggio è andata ad Adrien Fourmaux, costretto quest’anno per la terza volta di fila al ritiro (ne abbiamo parlato in precedenza, con tutti i dettagli). Il pilota francese ha commentato: «All’inizio del rally ho perso il controllo della vettura a causa di un po’ di aquaplaning. È stato un errore davvero sfortunato e non certo il modo con il quale avevo pianificato di iniziare la gara, l’approccio era quello di ottenere punti per la squadra e superare quello che sarebbe stato un rally complicato. Sono davvero dispiaciuto per la squadra e i partner, e per tutti i fan che sono venuti a tifare». Per Fourmaux la posizione all’interno di M-Sport inizia ad essere in bilico, e se vuole garantirsi in futuro con il team di Dovenby Hall e non passare per lo sfasciacarrozze delle Puma Rally1 dovrà cercare di portare a termine, magari entrando nella top ten finale, il prossimo Rally di Portogallo, senza incappare in altri errori. Magari la vicinanza di Sébastien Loeb, che torna a correre per la squadra dopo la vittoria al Rallye di Monte Carlo, potrà fargli bene come stimolo a non sbagliare ulteriormente.

Il buon debutto di Pierre-Louis Loubet

Ma in Croazia c’è stato anche il debutto sulla Ford Puma Rally1 di Pierre-Louis Loubet. Ritornato assieme al copilota storico Vincent Landais, il campione WRC2 2019 deve scrollarsi di dosso un biennio di sfortune e ritiri con la Hyundai i20 Coupé WRC di 2C-Competition con la quale ha corso nel Mondiale, ma all’inizio della gara croata sembrava che per il giovane francese le cose non fossero cambiate più di tanto: una doppia foratura subito nella PS1, poi un’altra nella prova dopo ha costretto l’equipaggio al ritiro non avendo più gomme di scorta. Ma il giorno dopo Loubet ha invece dato davvero il meglio di sé stesso, sino ad ottenere il quarto miglior tempo nella PS12 e a concludere il rally senza altri problemi. «Possiamo essere contenti del ritmo che abbiamo avuto in questo primo rally con la squadra. Essere in grado di combattere con gli altri piloti è stato bello e in alcune PS penso che potevamo essere vicini al nostro primo scratch. Dobbiamo continuare in questo modo e questo è stato un ottimo inizio per costruire la nostra fiducia», ha spiegato Loubet.

M-Sport resta seconda nella classifica Costruttori, ma il divario dal primo posto occupato da Toyota è giunto a 42 punti: meglio evitare altri passi falsi per non rischiare la fuga degli avversari, considerando anche l’ascesa di Hyundai Motorsport andata per la seconda volta a podio, e a soli 22 punti da M-Sport. Il team principal Richard Millener cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: «Penso che dovremmo essere contenti di alcuni aspetti del nostro weekend. Craig ha ottenuto un altro ottimo piazzamento che lo vede salire al terzo posto nel campionato Piloti, ma le sfortunate forature sia per Gus che per Pierre li hanno visti incapaci di mostrare il vero potenziale della loro velocità. Questo fine settimana ha visto gli equipaggi affrontare alcune delle condizioni più folli mai viste da tempo nel WRC, quindi penso che ottenere punti sia stato importante per noi come squadra. Sappiamo tutti che dobbiamo migliorare in Portogallo [dove la squadra schiererà la cifra record di ben cinque Puma Rally1, ndr], ma per ora vorrei ringraziare tutti i fan e gli organizzatori croati per un’altra grande gara di questo iconico Rally di Croazia».

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