WRC | Hyundai al Rally di Croazia, le parole dei piloti alla vigilia

E del vicedirettore Moncet

Hyundai Motorsport riparte nel WRC 2022 affrontando il Rally di Croazia, dove ottenne lo scorso anno il podio con Neuville. Il team confida nel buon stato di forma dimostrato nella precedente gara del Rally di Svezia, e nelle migliorie alla i20 N Rally1
WRC | Hyundai al Rally di Croazia, le parole dei piloti alla vigilia

Lo scorso anno Hyundai Motorsport colse al Rally di Croazia il podio con Thierry Neuville, seguito al quarto posto dal compagno di squadra Ott Tanak. Da allora i due sono rimasti capitani del team, ma di acqua sotto i ponti ne è passata comunque: alla vigilia del ritorno sugli asfalti croati per il terzo appuntamento stagionale del WRC 2022 la squadra ha subito dei cambiamenti, a partire dalle World Rally Car Plus sostituite dalle nuove Rally1 ibride – e che debuttano per la prima volta su strade con fondo cementato, senza ghiaccio rispetto al Monte Carlo che ha aperto la stagione – e dalle modifiche all’organigramma di Hyundai Motorsport.

Primo rally per Hyundai con il nuovo presidente Kim

Sarà infatti il primo Rally di Croazia senza l’ex team principal Andrea Adamo, e con il nuovo presidente Sean Kim al posto di Scott Noh, che ha lasciato per altri incarichi nel marchio coreano nell’ottica della rotazione delle posizioni apicali. Per quanto riguarda la posizione di Adamo, la situazione è invece un po’ più complessa, visto che l’ingegnere piemontese ha lasciato a dicembre e l’interim è stato prima affidato a Noh e successivamente a Julien Moncet, vicedirettore della squadra che sarebbe pronto per assumere il comando anche per tutta la stagione. Intanto il francese ha dichiarato in merito al prossimo impegno in Croazia: «La pausa di due mesi dal Rally di Svezia è stata utile, in quanto ci ha dato il tempo di riorganizzarci prima di iniziare la prossima fase della stagione».

Continua il lavoro di miglioramento della Hyundai i20 N Rally1

Hyundai arriva infatti da un Rally di Svezia corso a febbraio culminato con un podio (il primo per la i20 N Rally1) grazie alle prestazioni di Neuville e del suo copilota Martijn Wydaeghe, ma in generale la squadra è parsa molto più in forma rispetto al disastro del Rallye di Monte Carlo (nonostante i problemi tecnici che hanno tormentato Tanak). «Il podio che abbiamo ottenuto con Thierry e Martijn nel round precedente – prosegue Moncet – è stato un positivo passo avanti per noi mentre continuiamo a fare i conti con le nuove regole ibride. Siamo molto fortunati ad avere una grande squadra ad Alzenau che sta lavorando duramente per migliorare il nostro pacchetto generale. Vogliamo essere costantemente in competizione sia per i podi che per le vittorie lungo tutta la stagione. Il nostro obiettivo è continuare lo slancio dei nostri recenti progressi e ottenere un risultato positivo sulle strade asfaltate della Croazia».

Le parole di Neuville, Tanak e Solberg

Neuville ha dichiarato: «Il Rally di Croazia è un evento molto impegnativo in quanto il grip è piuttosto basso e il profilo delle prove è molto impegnativo. Ci sono molte curve cieche, dossi, salti e tagli, e le strade possono essere abbastanza sporche oltre ad essere molto strette. L’anno scorso siamo stati fortunati con il tempo e le condizioni erano abbastanza asciutte, ma faceva ancora abbastanza freddo. Ci sono sicuramente molte sfide che affronteremo di nuovo in condizioni potenzialmente difficili, specialmente con queste nuove vetture, ma è una superficie su cui mi sento molto a mio agio. È un rally che mi è piaciuto molto l’anno scorso e non vedo l’ora».

Tanak, che su asfalto non ha mai avuto un feeling perfetto con la Hyundai i20 come ha ribadito di recente, ha commentato in merito al suo ritorno in Croazia dopo il quarto posto del 2021 a un minuto e 17 di ritardo da Neuville, terzo: «Gareggiare al Rally di Croazia per la prima volta l’anno scorso è stato un po’ più impegnativo di quanto ci aspettassimo perché l’asfalto è molto mutevole: sembra buono ma il grip è molto basso. I cambiamenti del fondo e le caratteristiche generali delle strade rendono tra l’altro piuttosto impegnativa la guida, con tanti dossi e salti che normalmente non si hanno su asfalto. È stato un grande lavoro da fronteggiare nel 2021, ma prevediamo che quest’anno sarà molto più divertente ora che abbiamo esperienza e sappiamo cosa aspettarci dall’evento».

Prima di lasciare la i20 N Rally1 a Dani Sordo per il successivo Rally di Portogallo, Oliver Solberg salirà a bordo della terza vettura Hyundai in gara per la terza volta di fila quest’anno. Il suo obiettivo in Croazia, ha spiegato di recente, sarà quello di fare esperienza, anche perché sarà la prima volta che affronterà questa gara: «Il Rally di Croazia mi è parso un evento fantastico l’anno scorso. È molto eccitante per me correrci per la prima volta: è un Paese bellissimo e penso che sarà un fantastico rally su asfalto, anche se so che è molto difficile. Le strade non hanno molto grip, ma personalmente mi piace l’asfalto un po’ scivoloso […]. Le mie aspettative per l’evento sono difficili da stabilire perché, a differenza dei miei compagni di squadra, non ci ho mai guidato prima d’ora. Per me si tratta di acquisire esperienza più che mettere velocità. Guideremo e ci divertiremo, e vedremo dove e come finiremo».

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