WRC | Lappi ammette: “Al Rallye Monte Carlo non ero al livello dei primi tre”

Ma il pilota M-Sport è comunque soddisfatto

Esapekka Lappi commenta la sua prima uscita stagionale come pilota M-Sport, a bordo della Ford Fiesta WRC con la quale ha affrontato il Rallye Monte Carlo
WRC | Lappi ammette: “Al Rallye Monte Carlo non ero al livello dei primi tre”

La stagione 2020 del WRC per M-Sport non è partita proprio benissimo, ma se non altro il nuovo acquisto Esapekka Lappi ha salvato il team dal disastro totale conquistando un ottimo quarto posto, così come Teemu Suninen è riuscito a cogliere la top ten piazzandosi all’ottavo.

Il Rallye Monte Carlo 2020 dei piloti M-Sport

Il Rallye di Monte Carlo infatti era partito nel peggiore dei modi per M-Sport, con tutte e tre le Ford Fiesta WRC schierate(compresa quindi anche quella di Gus Greensmith) che si fermano nella PS1 per via del surriscaldamento del motore, dovuto alle foglie secche finite sulla griglia frontale della vettura che hanno bloccato il flusso d’aria diretto al propulsore per raffreddarlo. Se Suninen nella PS2 continua poi il suo calvario con un problema alla trasmissione che lo fa praticamente uscire dai giochi anche solo per il podio, costringendolo ad una difficile rimonta, e Greensmith sempre nella PS2 affronta un guasto al turbo e nella seconda giornata è costretto al ritiro per una uscita di strada, Lappi invece riesce a tenere ben salda la posizione nella top ten prima e nella top five poi, approfittando nell’ultima giornata dei problemi di Sébastien Loeb con le gomme per spodestarlo dal quarto posto.

Tuttavia il finnico ex Citroen ha riconosciuto ai microfoni di WRC.com che, al di là dei problemi, non c’è stata storia con i tre piloti (Thierry Neuville, Sébastien Ogier ed Elfyn Evans) che hanno lottato per tutto il Monte Carlo per la vittoria finale. «Non avevo la velocità che mi consentisse di lottare con i tre nelle prime posizioni, quindi a prescindere da qualunque problema avessimo, senza questi imprevisti non avrei comunque potuto combattere con Elfyn o Seb. Questo è davvero il massimo che ho potuto fare. Sono riuscito a concentrare l’intero fine settimana solo su me stesso e su ciò che stavamo facendo, senza pensare troppo agli altri e a dove eravamo in classifica, quindi mi va abbastanza bene».

“È stata l’edizione più impegnativa del Rallye Monte Carlo”

Per M-Sport si è trattata della 250esima volta consecutiva in cui il team è riuscito ad andare a punti in un evento del WRC. Una consolazione in più in quella che secondo Lappi è stata una delle edizioni del Monte Carlo «più impegnative […] che avessi mai corso». Spiega: «Non ne ho fatte molte, ma non è stato davvero chiaro quali gomme avremmo dovuto utilizzare la domenica: sicuramente lisce, ma quale mescola?».

Prosegue il giovane finnico nella sua disamina di un Monte Carlo imprevedibile come non mai: «Sabato è stato davvero complicato con tutto il ghiaccio che si scioglieva e le note dell’equipaggio ricognitore. Non è stato facile prevedere quali curve sarebbero state più asciutte, quindi le note non erano perfette, cosa che posso comprendere».

Per quanto riguarda l’impatto con la Ford Fiesta WRC su asfalto, fondo che tornerà solo tra qualche mese al Rally di Germania di ottobre, Lappi chiosa: «Anche se ogni altro evento su asfalto sarà diverso dal Monte Carlo, almeno abbiamo modificato un po’ la vettura durante il fine settimana, facendomi vedere che tipo di risposta ottengo quando cambio alcuni dettagli».


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