WRC | Elfyn Evans dopo il successo al Rally Finlandia: “Sinceramente non penso al titolo”
Evans continua a volare basso
Elfyn Evans ha colpito nel segno al Rally di Finlandia 2021, vincendo una gara in cui non partecipava dal 2018 (l’anno dopo un infortunio alla schiena lo tenne fermo ai box per qualche mese, mentre nel 2020 l’evento fu cancellato a causa della pandemia). Un successo le cui basi si reggono soprattutto nella seconda giornata, in cui il gallese di Toyota Gazoo Racing ha superato i due rivali di Hyundai Motorsport sino a quel momento in cima, ovvero Ott Tanak e Craig Breen, andando a prendersi la testa della corsa e mantenendola in maniera lucida e costante sino alla fine.
L’importanza dei test nella vittoria di Evans in Finlandia
Eppure negli ultimi tempi le prestazioni di Evans, che non vinceva una gara del 2021 dal Rally di Portogallo dello scorso maggio, erano diventate piuttosto calanti, ed anche nell’appuntamento del Rally Estonia, che presenta sterrati molto simili a quelli finlandese, non era andato oltre il quinto posto. Eppure in quel di Jyväskylä, dal primo al 3 ottobre, il pilota gallese è tornato a brillare: vuoi per un auto che proprio su quelle strade di casa è stata sviluppata (ma i suoi compagni di squadra non sono stati all’altezza della sfida, come vedremo), vuoi per i test che a detta del diretto interessato sono stati importanti per costruire questa vittoria, grazie anche al contribuito e all’aiuto degli ingegneri.
Rovanpera ed Ogier deludono
Il tutto mentre il favoritissimo della vigilia, la gloria locale Kalle Rovanpera, reduce dal successo all’Acropolis Rally ed anche in Estonia, falliva la sua missione pagando un ritmo di gara deludente, prima di ritirarsi dopo un incidente nella giornata di sabato e penare la domenica per i dolori alla schiena a seguito di quel sinistro («La squadra ha fatto un ottimo lavoro riparando la vettura – ha commentato il giovane pilota – ma il danno è stato abbastanza grande e l’auto non era al cento per cento, quindi abbiamo dovuto fare attenzione a non saltare o stressare troppo la Yaris. Io avevo pure dolore alla schiena da ieri. Quindi ho corso giusto per i punti del campionato Costruttori»).
Inoltre anche Sébastien Ogier non è stato proprio un fulmine di guerra rispetto a come ci ha abituati, soffrendo la posizione di partenza in testa il venerdì (cosa che non ha penato in altre gare su terra come il Rally Italia Sardegna o il Safari Rally) e con il set-up della vettura, prima di aggiustare qualcosa nel pomeriggio di sabato: ma ormai la stalla era chiusa dopo che i buoi erano scappati, e quindi Ogier conclude solo quinto con quasi tre minuti di ritardo, portandosi a casa pure una multa con penalità per non aver allacciato bene il casco nella PS12.
Le parole di Latvala
«Vincere il Rally di Finlandia è sempre molto speciale ed ancora di più per il nostro team, quindi siamo davvero felici di aver ottenuto questo nuovo successo», ha commentato il team principal Jari-Matti Latvala. «La concorrenza era più forte quest’anno, ma la performance di Elfyn dimostra che avevamo una vettura veloce. Non era necessariamente uno dei favoriti alla vittoria, ma ha dato prova di essere il pilota più veloce questo fine settimana. Ha svolto un lavoro incredibile. Nella PS di Oittila nell’oscurità del venerdì sera ha trovato un altro passo e ha mostrato il suo feeling con l’auto, e successivamente è stato in grado di prendere il comando e controllarlo. Può essere molto orgoglioso della sua vittoria. Nel campionato piloti ora è una questione solo tra Seb ed Elfyn, mentre tra i costruttori il campionato sembra molto buono per noi».
Latvala si riferisce al fatto che questa vittoria – l’ennesima in Finlandia per Toyota dal 2017, cioè da quando è praticamente nata la Yaris WRC, nonché il 200esimo podio della sua storia nel Mondiale – aumenta la fuga nella classifica Costruttori del team, sempre in testa con 61 punti di vantaggio su Hyundai. Non solo: in quella piloti Evans, prendendosi il massimo dei punteggi tra vittoria assoluta e nella Power Stage, riduce il ritardo dal compagno di squadra Ogier, sempre leader ma con soli 24 punti dal secondo classificato, appunto il gallese che ha riaperto i giochi per il titolo.
“Troppe pressioni su Rovanpera”
Latvala ha poi speso qualche parola sulla controprestazione di Rovanpera, ai microfoni di DirtFish: «Le più grandi aspettative erano tutte su Kalle, ma penso che la pressione fosse troppa per lui. […] Non bisogna dimenticare che per Kalle questa era la sua prima volta in Finlandia con una World Rally Car […], non puoi vincere finché non hai davvero l’esperienza con una WRC in questo rally». Inoltre secondo il team principal non hanno aiutato gli ottimi risultati che il giovane pilota ha ottenuto nelle ultime gare, in termini sempre di pressioni: «Il fatto è che quando vai così bene negli ultimi tre eventi, è molto umano che l’aspettativa inizi a crescere. Ma tutti hanno dimenticato la realtà dei fatti, ovvero che il precedente Acropolis Rally [vinto qualche settimana fa da Rovanpera, ndr] si era svolto otto anni prima, quindi tutti lo stavano praticamente affrontando quasi per la prima volta. Kalle ha corso l’Estonia nel 2020 con la World Rally Car. Ma il Finlandia non l’ha mai fatto con la vettura. Per quanto mi riguarda, posso dire che sapevo che non sarebbe stato facile, ma forse mi aspettavo che avrebbe davvero lottato per la vittoria. È solo che a volte dimentichiamo la realtà ».
“Il titolo? Le cose stanno andando nella giusta direzione, ma penso gara per gara”
Evans, pur partito non così fiducioso sull’andamento del fine settimana, ha poi capito che le cose potevano volgere al meglio grazie al feeling con la vettura, ulteriormente migliorato per il sabato. «Tutto ha funzionato con l’auto […]. Mi sentivo davvero bene e in grado di usare la forza della Yaris e le impostazioni che avevo scelto per sfruttare una buona trazione, perché il terreno era piuttosto scivoloso. Abbiamo dovuto spingere forte ma è stato abbastanza naturale, direi», ha commentato il pilota, che poi ha aggiunto: «Penso che siamo tutti abbastanza fortunati di poter correre adesso con queste vetture, non so se avremo mai un Rally di Finlandia come questo con così tanto aerodinamica. Dovremo adottare uno stile di guida piuttosto diverso per il 2022. Penso che dovremmo approfittarne ora, finché possiamo», riferendosi all’introduzione delle nuove Rally1 ibride dal 2022. Infine, sulla battaglia per il titolo, Evans continua a volare basso: «Sicuramente è andato tutto nella giusta direzione, ma è ancora molto lunga. Sapevamo di non essere stati molto fortunati dopo la Grecia e non va molto meglio ora. Ma le cose si stanno muovendo nella giusta direzione. In fin dei conti, dobbiamo solo arrivare ai prossimi due rally che sono rimasti in programma e fare del nostro meglio per ottenere i migliori risultati possibili. Questo è tutto ciò che possiamo fare. Non ci credo davvero [nel titolo]. Non ci penso molto a dire il vero. Dopo la Grecia era rimasta una possibilità matematica per me, che ora è un po’ più realistica. Basterebbe che Seb si ritirasse in una gara e tutto sarebbe aperto. Ma non è ciò che voglio e tutto ciò che ci interessa è la nostra prestazione nei prossimi due rally».
Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing
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