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WRC | Calendario 2022, le prime indiscrezioni

Intorno a questo periodo viene di solito ufficializzato il calendario successivo del WRC, salvo situazioni al limite tipo la pandemia come abbiamo visto nella stagione precedente. Ancora nulla di ufficiale da parte né del WRC Promoter né dalla FIA, la quale ha l’impegno di approvare in via definitiva la lista degli appuntamenti, in attesa che la prossima settimana si riunisca il Consiglio Mondiale del Motorsport che sancirà il Mondiale prossimo venturo: ma intanto iniziano a circolare alcune indiscrezioni sulle gare che vedremo nel 2022, anno primo della rivoluzione ibrida che interesserà le attuali World Rally Car.

WRC 2022, le gare che potrebbero essere confermate

Non potrà mancare l’apertura con il Rallye di Monte Carlo, una delle certezze del calendario, così come la tappa nostrana del Rally Italia Sardegna, che tornerà a far base ad Alghero dopo aver ripristinato nel 2021 quella di Olbia; Rallye-Magazin, citata anche da RallyeSport, riporta poi la voce secondo cui una bozza preliminare del WRC 2022 dovrebbe essere diramata il prossimo 9 luglio, nella quale risultano altre conferme: dopo il Monte Carlo dovrebbe ritornare la Svezia, dopo aver ceduto il posto quest’anno ad una edizione di successo dell’Arctic Rally Finland (ma sarebbe un peccato accantonare la gara sulle nevi finniche nel novero degli appuntamenti invernali) e che per l’occasione sposterà la propria sede più a nord per garantire condizioni ottimali; sicuramente confermata ancora una volta l’Estonia, così come il Portogallo, la Spagna, la Grecia, che torna da quest’anno nel calendario del WRC, il Giappone e il Safari Rally in Kenya, forte del successo dell’edizione appena archiviata e di un accordo pluriennale con la FIA.

Si sta ragionando, a tal proposito, di uno spostamento dell’evento africano nel periodo pasquale, come da tradizione del Safari, secondo quanto ammesso dal responsabile dell’organizzazione dell’appuntamento Gurvir Babra, sentito da DirtFish: in questo modo si potrebbe avere eventualmente più pioggia, più fango e meno fesh fesh, la terribile sabbiolina che forma cumuli di polvere densa, e che ha messo in croce piloti come Kalle Rovanpera durante la gara.

Gli altri possibili ingressi nel calendario e i potenziali esclusi

Per quanto riguarda gli altri ingressi nel WRC 2022, sperano la Gran Bretagna, assente nell’ultimo biennio nel campionato causa pandemia e che potrebbe alla fine spostare la sede dal Galles all’Irlanda del Nord; la Croazia, che ha debuttato nel Mondiale nella stagione corrente e che si dice possa essere confermata sino al 2023; ed infine l’Oceania con Australia (che manca dall’edizione poi cancellata a causa dei vasti incendi del 2019) e Nuova Zelanda, saltata nel 2020 per via del Covid, e la Finlandia.

Queste prime indiscrezioni tagliano fuori ancora una volta la Germania, da due anni assente nel calendario, e per quanto riguarda il resto del mondo nessuna traccia del Sudamerica, ovvero Messico (ultima apparizione nel 2020, unico round dell’anno fuori Europa), Argentina e Cile, quest’ultima prevista nel 2021 ma poi nuovamente annullata. Nessuna notizia inoltre delle nuove destinazioni allo studio per allargare i confini del WRC, come gli Stati Uniti, Cina o India (ma in questo caso parliamo di progetti non realizzabili sicuramente a breve termine).

 

Luca Santoro:
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