Il campionato WRC perde un altro evento del calendario 2020, il primo a cadere per via della pandemia del coronavirus: quest’anno infatti non si terrà il Rally del Portogallo.
L’incertezza regna sul WRC 2020
La notizia è un fulmine a ciel sereno perché se è vero da una parte che i margini di manovra per il recupero delle – fino ad ora – tre gare annullate e posticipate sine die (oltre al Portogallo, ricordiamo anche Argentina ed Italia) era in effetti alquanto stretto, è anche vero che il rally lusitano faceva parte del lotto degli appuntamenti in teoria meno ostici da recuperare, disputandosi in quell’Europa dove hanno sede i principali team in gara. Invece gli organizzatori nella persona dell’Automóvel Club de Portugal hanno ufficializzato oggi che in questa stagione non si terrà l’evento su sterrato previsto dal 21 al 24 maggio prossimi. Il Portogallo si aggiunge così al Cile, altro evento cancellato tout court ma per motivi totalmente diversi (ovvero cause politiche), lasciando attualmente il calendario 2020 con 12 appuntamenti, dei quali però due di cui ancora non sappiamo la sorte ed un altro – il Safari Rally – anch’esso a rischio. Ma tutta l’estate del WRC potrebbe saltare, coinvolgendo forse anche il Rally di Finlandia di agosto.
Il comunicato della cancellazione del Rally del Portogallo
Così recita il comunicato ufficiale diramato dagli organizzatori del Rally del Portogallo, che vi riportiamo per intero: «L’Automóvel Club de Portugal ha compiuto notevoli sforzi per organizzare l’evento alla fine di ottobre», rivelando così l’ipotesi di uno spostamento in autunno, possibilità che si vocifera possa riguardare anche il Rally Italia Sardegna. «Dopo una valutazione congiunta con i nostri partner, le municipalità locali, le autorità nazionali e gli sponsor, tutte le condizioni di salute e sicurezza necessarie per mettere in atto il Vodafone Rally de Portugal in modo sicuro non sono state valutate come fattibili a causa della situazione imprevedibile che viviamo in questi giorni, inclusa l’incertezza dell’apertura dei confini nazionali o dello spazio aereo. A causa di questa situazione critica, l’Automóvel Club de Portugal è costretto a cancellare il round portoghese del FIA World Rally Championship 2020. L’Automóvel Club de Portugal si rammarica profondamente per questa decisione. Ma è una decisione responsabile, tenendo presente le migliaia di sostenitori, squadre, comuni, sponsor e tutte le persone coinvolte nell’evento, capace di generare nel 2019 un impatto economico nell’economia nazionale di oltre 142 milioni di euro. L’ACP ha già fatto richiesta affinché il Rally de Portugal possa tornare nel Campionato Mondiale di Rally FIA del 2021, in una data di maggio».
Che ne sarà dei calendari 2020 e 2021?
Tra pochi mesi dovrebbe essere diramato il calendario 2021 del WRC, come tradizionalmente avviene. Tuttavia, le incognite non sono poche: che fare con il progetto della rotazione degli eventi, per cui – giusto per fare un esempio – gare come il Rally di Catalunya sarebbero dovute rientrare nel campionato dopo un anno di pausa? Verrà bloccato questo sistema di turnazione, magari riconfermando il calendario 2020? Ed ancora, l’altra incognita che pesa riguarda le conseguenze economiche della pandemia: ammettendo che nel prossimo anno il COVID-19 possa essere finalmente sconfitto, i team potranno sostenere i costi di un campionato che può arrivare a quattordici appuntamenti?