Questo venerdì si terrà il Consiglio Mondiale del Motorsport della FIA che dovrà, tra le altre cose, mettere un punto fermo alla stagione 2020 del WRC. Il Mondiale Rally tra rinvii e cancellazioni è rimasto con soltanto tre appuntamenti ancora in piedi, da settembre in poi, più due che sono stati posticipati senza una data precisa – ma soltanto uno dovrebbe essere recuperato, ovvero il Rally Italia Sardegna: proprio dalla FIA si attende il via libera al ricollocamento della gara nel nostro Paese in autunno.
Rally Liepaja verso il WRC 2020?
Considerata l’emergenza vissuta quest’anno e visto che l’extrema ratio dell’annullamento della stagione 2020 non è da contemplarsi, la Federazione Internazionale ed il WRC Promoter stanno mettendo su un piano di ingressi di altre gare europee, in via del tutto eccezionale per quest’anno. Dal momento che il vecchio continente finirà per essere teatro di quel che resta del campionato (anche se resta ancora in piedi per ora l’appuntamento finale con il Rally di Giappone), si punta ad inserire nel calendario prove anche dell’ERC. È il caso del Rally Liepāja, che in un campionato europeo anch’esso vittima di posticipi e rinvii in questo 2020 causa virus, è stato fissato al momento al 14-16 agosto come secondo appuntamento stagionale dopo il Roma Capitale (e nel caso garantirebbe al WRC almeno una gara estiva).
L’evento su terra organizzato da RA Events è uno dei candidati più gettonati per l’ingresso in WRC, con il direttore del rally lettone Raimonds Strokss che ad AutoSport ha confermato i contatti aperti questa settimana con il WRC Promoter. «Vorrei sottolineare che si tratta solo di una prima serie di colloqui – ha puntualizzato Strokss – e nessuna delle parti è vicina alle decisioni finali in materia». Sarà necessario anche stipulare un accordo con Eurosport Events, a sua volta promoter dell’ERC nonché al fianco del Liepāja dal 2013. «Si prospetta un compito molto impegnativo in quanto mancano meno di due mesi alla data fissata dell’evento», ha proseguito Strokss. «Inviteremo i nostri partner – il governo della Lettonia, le nostre città del rally Liepāja e Talsi – a una discussione, al fine di valutare tutto il carico di lavoro organizzativo, le condizioni finanziarie e altri aspetti della proposta. Solo lavorando insieme e ad un ritmo molto rapido, possiamo trovare una soluzione per ospitare un round FIA WRC in Lettonia insieme all’ERC».
Si fa avanti anche l’ipotesi Ypres Rally
Tra gli altri nomi in pista per l’ingresso nel Mondiale 2020 si fa spazio la candidatura solida dell’Ypres Rally. L’evento belga doveva tenersi dal 25 al 27 giugno, per essere poi posticipato dal 1 al 3 ottobre e che tra l’altro si aprirà anche al circuito di Spa-Francorchamps. Anche qui i contatti si sono aperti questa settimana in una corsa contro il tempo per trovare eventualmente un accordo e cercare di sistemare i vari tasselli. Come ha spiegato il capo degli organizzatori Jan Huyghe, «è ovviamente un grande onore essere proposti per entrare nel WRC 2020. Si tratta di un riconoscimento per le centinaia di volontari e membri del nostro club che si dedicano ogni anno alla nostra organizzazione. È solo grazie a loro che possiamo organizzare l’evento. È il merito di tutto il nostro team. Inoltre, per anni, l’Ypres Rally è stato elogiato in tutta Europa per la qualità della sua organizzazione, esperienza e sicurezza. Siamo onorati che la FIA ci abbia fatto la proposta e da quel momento in poi, il Club Superstage [gli organizzatori dell’Ypres, ndr] ha cambiato marcia per definire un nuovo percorso, contattare la città di Ypres, la federazione e le altre autorità e così via. Il progetto è stato ben accolto dalle autorità, dalla città di Ypres, che ha la manifestazione nel suo DNA, e dai nostri partner. Abbiamo sviluppato una prova tipicamente belga, che combina due icone dello sport automobilistico locali: Ypres e Spa-Francorchamps. Ma siamo chiari: non è stato ancora deciso nulla. Club Superstage sta attualmente negoziando con la FIA e il WRC Promoter e la decisione verrà presa presto».