WRC | Toyota Gazoo Racing sorpresa dalla maturità di Kalle Rovanpera
Rovanpera lodato dai suoi superiori
Dopo un avvio di carriera all’insegna di risultati davvero notevoli per la sua giovane età , Kalle Rovanpera era atteso al varco nella sua prima stagione da pilota ufficiale su una World Rally Car Plus. E, stando alle prestazioni offerte nelle prime tre gare del WRC 2020, le aspettative non sono state tradite.
L’ottima partenza di stagione nel WRC 2020 di Rovanpera
Il dicianovenne già campione l’anno scorso del WRC2 Pro ha conquistato uno storico podio al Rally di Svezia e due quinti posti a Monte Carlo e nella sua prima uscita su sterrato a bordo della Toyota Yaris WRC nel Messico. La scommessa del team di Tommi Mäkinen fino ad ora sta ripagando, con il giovane finnico sempre a punti e rivelatosi quindi una pedina preziosa per la squadra: probabilmente una vittoria in un evento quest’anno potrebbe essere solo una questione di tempo (quando ripartirà ovviamente il campionato, forse in estate).
Il direttore tecnico di Toyota Gazoo Racing, Tom Fowler, ha dato voce alla soddisfazione della squadra per questo giovane prospetto il cui futuro promette bene, anche perché il ragazzo ha saputo unire la capacità di firmare ottime prestazione nonostante qualche piccola difficoltà di adattamento qua e là con la vettura, ed una freddezza da sicario nell’affrontare le gare e gestire le pressioni.
Fowler colpito dall’approccio maturo di Rovanpera
«Ero presente a tutti i test svolti finora in questa stagione – ha spiegato Fowler a David Evans di DirtFish – e sono rimasto davvero colpito dal modo in cui li ha affrontati, in particolare quello per il Messico. Il suo feedback è stato qualcosa che ti aspetteresti da qualcuno con 10 anni di esperienza in più e la sue aspettative dai test erano esattamente al livello giusto. […] Ovviamente c’era un livello prestazionale nel test, ma è stato pianificato in modo sensato. Se Kalle mettesse a confronto i set-up, direbbe: “Questo sembra che potrebbe essere il più veloce, ma non mi sento sempre a mio agio al 100%, quindi preferirei scegliere l’opzione più sicura in questa circostanza”».
Insomma l’approccio di Rovanpera è da pilota consumato, sostiene Fowler, e non da debuttante assoluto nel WRC «Nel nostro briefing per gli ingegneri – prosegue – abbiamo dato una certa enfasi sul mettere Kalle a proprio agio con la vettura e senza fargli correre rischi. Abbiamo parlato di accertarci che la Toyota Yaris WRC avesse un set-up sicuro, così avrebbe saputo chiaramente quale assetto avrebbe avuto per ogni tappa, il che significa che non ci sarebbe stato per lui nessun imprevisto. Questo avrebbe consentito a Kalle di tenere la mente libera da pensieri. Pensavamo che questo fosse il nostro lavoro, ma quando è arrivato ai test ci aveva già pensato lui ed aveva fatto tutto. Chiaramente, lui è speciale e il suo inizio dell’anno è stato altrettanto speciale. È corretto dire che siamo piuttosto entusiasti di quello che ci prospetta il futuro [con Kalle]».
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