WRC | Evans resta con i piedi per terra: “Non penso al titolo, ragiono gara per gara”
Evans dopo il Rally Messico
Nonostante sia ormai tra i favoriti per il titolo, pur soffrendo un arretramento delle ambizioni nell’appena conclusosi Rally del Messico, Elfyn Evans continua a sfoggiare una certa dose di understatement britannico, negando di pensare alla gloria finale nel WRC 2020.
Il quarto posto di Evans al Rally Messico 2020
Il gallese di Toyota Gazoo Racing è attualmente secondo nella classifica piloti, a otto punti dal nuovo leader nonché suo compagno di squadra Sébastien Ogier, uscito vittorioso dal Messico (e lo stesso Evans lo aveva predetto). Una posizione molto felice per le ambizioni di un pilota, sebbene ci sia ancora una lunga stagione di eventi su sterrato e circa nove appuntamenti da disputare (la situazione è in divenire causa coronavirus, con un round – il Rally d’Argentina – da recuperare nel calendario).
Evans ha chiuso in Messico al quarto posto con un gap da Ogier di un minuto e tredici secondi, dopo il buon podio al Rallye di Monte Carlo, condito da una serie di ottime prestazioni con la Yaris WRC, e la vittoria ottenuta in Svezia. Vittoria che è stata la sua croce e delizia, visto che ha determinato il fatto che il gallese, nel primo evento su sterrato dell’anno, dovesse partire per primo nella giornata iniziale di gara in Messico. La cosa ha influito negativamente sul resto del suo weekend, oltre al fatto che le tattiche di Hyundai Motorsport lo hanno poi ulteriormente messo all’angolo.
«Quando parti tra i primi, la situazione si evolve ad ogni auto che passa – ha spiegato ai microfoni di DirtFish Evans – e siamo finiti con due vetture tra noi [e Ott Tänak] ad un certo punto, poi è arrivato l’aiuto di Thierry [Neuville]». Quest’ultimo, ormai fuori dai giochi per la classifica dopo un problema alla sua i20 Coupé WRC nella PS9, si è messo a disposizione del compagno di squadra in Hyundai, ovvero Tanak, aprendogli la strada per ordini di scuderia ed aiutandolo a vincere la sfida con Evans per il podio. E questo nonostante il gallese ammetta di aver avuto una buona mattinata il sabato mattina, nonostante la posizione di partenza.
“Non sono ancora a mio agio su sterrato con la Toyota Yaris WRC”
Il pilota non nega che ci possano essere delle aree in cui migliorare con la Toyota Yaris WRC, anche se non sarà facile: motivo per cui assicura di non aver ancora dispiegato il suo potenziale nelle gare su sterrato, almeno sino a quando non avrà un feeling totale con l’auto sul fondo terra. E prosegue: «Prima di gareggiare a Monte Carlo ero, diciamo, soddisfatto al 98% della vettura. Sono stato molto contento di come si è comportata l’auto in Svezia. Poi dopo il test su sterrato ero soddisfatto, ma, diciamo, non del tutto. Ci sono state certe volte nel fine settimana in cui sono stato molto, molto contento della Yaris WRC. Il pacchetto attuale è fantastico, non ci sono dubbi, ma penso ancora che sia necessario qualche perfezionamento per essere completamente a mio agio al volante».
Infine, Evans riflette sul suo status di favorito, ammettendo in tutta franchezza di non pensare al titolo. «Stiamo vivendo un momento difficile, no? Non sappiamo cosa succederà», riferendosi all’incertezza dettata dalla pandemia del coronavirus. «Io, comunque, continuo a pensare rally per rally; fare il meglio che possa esprimere, e succeda quel che deve succedere alla fine».
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