WRC | Evans difende Ogier: “Vincerà in Messico”. Makinen scettico sulla nuova classe Rally1

Per Evans Ogier non è in crisi

Alla vigilia del Rally Messico 2020, Elfyn Evans spende parole di fair play nei confronti di Sebastien Ogier, suo compagno di squadra in Toyota Gazoo Racing
WRC | Evans difende Ogier: “Vincerà in Messico”. Makinen scettico sulla nuova classe Rally1

Domani scatterà ufficialmente il terzo appuntamento del WRC 2020, il Rally del Messico (qui tutti i dettagli sul programma di gara), e gli occhi di molti sono puntati su Toyota Gazoo Racing e se riuscirà a proseguire la striscia positiva di risultati che l’hanno portata in vetta, sino ad ora, sia tra i costruttori che nei piloti con Elfyn Evans.

Quest’ultimo ha spodestato a suon di prestazioni e risultati il blasonato compagno di squadra Sébastien Ogier, sulla carta il pilota più lanciato per la conquista del titolo. Dopo il Rallye di Monte Carlo e la Svezia, invece, le gerarchie si sono rovesciate ed il gallese, già compagno di squadra di Ogier ai tempi di M-Sport, ha ricevuto l’investitura ufficiale dal team principal Tommi Mäkinen per la conquista del campionato piloti. Al momento il francese è terzo nella classifica WRC 2020, a cinque punti da Evans, ma è reduce da una partenza di stagione piuttosto sottotono, come non avveniva dal 2012 (al momento, ha ottenuto un podio e zero vittorie).

“Non è il peggior inizio di stagione per Ogier”

Il britannico però difende il compagno di squadra: «Molti hanno detto che questo è stato il peggior inizio di Seb nella sua carriera. Questa è una sciocchezza. […] Seb è ancora terzo in classifica e solo cinque punti dietro. La gente pensa che qualcosa non vada, ma non è così», sono le parole di Evans riportate da Rallit.fi: il pilota, che sostiene anche che Ogier non è arrivato sin dove è arrivato (sei titoli WRC) per caso, ritiene che il francese tornerà ai suoi livelli, magari proprio da quel Messico vinto da lui quattro volte in carriera, l’ultima lo scorso anno. Certo, sarà per lui la prima volta con un nuova vettura, che avrebbe dovuto essere aggiornata tra l’altro nell’elettronica in occasione nel precedente Rally di Svezia (la cosa poi saltò per un problema logistico) e che avrebbe potuto dare un piccolo vantaggio prestazionale in gare ad alta quota come in Messico.

«Sébastien è sempre stato forte in questa gara – prosegue l’arringa Evans – lo abbiamo visto ogni anno. Credo che mostrerà ancora una volta a tutti quanto sia brillante. Avrà una posizione di partenza leggermente migliore [la terza, dietro Evans e Neuville, ndr] e tutte queste piccole cose possono aiutare. Seb è un pilota estremamente veloce, e non ho dubbi che vincerà questa settimana».

Makinen contro la novità delle Rally1

Mäkinen nel frattempo ha commentato le novità tecniche del futuro WRC, che in occasione della rivoluzione ibrida del 2022 introdurrà la nuova classe Rally1 in sostituzione delle World Rally Car Plus, e che sarà molto simili alla R5. Un cambiamento, atto a contenere i costi cercando di mantenere prestazioni simili, apprezzato da Hyundai Motorsport e M-Sport, ma a quanto pare non molto da Toyota, come ha espresso il team principal. A suo dire, se è vero che i costi andrebbero contenuti, le nuove vetture della classe più elevata non avranno un incremento di prestazioni né saranno più veloci. Questo perché, riporta Rallit.fi, Mäkinen ritiene che basarsi sulla R5 non sia la strada giusta (ricordiamo che, a differenza degli altri team, Toyota non ha sviluppato allo stato attuale vetture in questa classe).

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