Archiviato il finale di stagione con la 8 Ore del Bahrain, il FIA World Endurance Championship è rimasto a Sakhir per i tradizionali Rookie Test di fine stagione e andati in scena ieri. Il più veloce è stato l’esperto José Maria Lopez con la Toyota GR010 Hybrid, mentre Malthe Jakobsen ha impressionato con la Peugeot 9X8 LMH tra i veri principianti.
Il resoconto della sessione mattutina
La sessione mattutina ha assegnato la “pole position” a Lopez, grazie a un tempo di 1’48”812 registrato dall’argentino con Toyota. Secondo e terzo posto per Peugeot con Nico Müller e Mikkel Jensen. Sulla 9X8 sono saliti anche Yann Ehrlacher (due volte campione del FIA WTCR), Jakobsen e Maximilian Günther (Formula E).
Quarta posizione per Lilou Wadoux, in forza quest’anno a Richard Mille Racing Team e “prestata” a Toyota. La ragazza francese è stata staccata di oltre due secondi da Lopez. Ha chiuso la classifica Matthieu Vaxivière con l’Alpine A480 Gibson, quinto e più lento rispetto alle prime tre LMP2.
Proprio nell’altra categoria prototipi, Nelson Piquet Jr. ci ha messo pochissimo per fissare il miglior tempo di 1’51”922 con l’Oreca 07 Gibson di United Autosports. Antonio Fuoco è risultato secondo con AF Corse, seguito da Paul-Loup Chatin con Richard Mille Racing Team.
Lorenzo Colombo ha primeggiato in LMGTE Pro con la Ferrari 488 GTE Evo 2020 di AF Corse, battendo per un solo millesimo la Chevrolet Corvette C8.R di Axcil Jefferies. Da sottolineare che sono state le uniche vetture a prendere parte ai test nella classe Pro. Maxime Oosten ha portato invece la Porsche 911 RSR-19 del Team Project 1 al primo posto in LMGTE Am.
Il resoconto della sessione pomeridiana
Jakobsen è stato il mattatore del pomeriggio, con un riferimento cronometrico di 1’50”222 ottenuto con Peugeot. Il danese, 19 anni compiuti, si è laureato quest’anno campione dell’European Le Mans Series nella classe LMP3. Günther ed Ehrlacher sono stati più lenti di Jakobsen, rispettivamente con i tempi di 1’41”665 e di 1’51”777.
Garnet Patterson è stato il miglior rookie in LMP2, con un tempo di 1’53”036 con United Autosports. L’australiano ha battuto Olli Caldwell (Formula 2) e Frederick Lubin, rispettivamente con Richard Mille Racing Team e Vector Sport.
In pista anche Doriane Pin con JOTA, fermatasi a due decimi da Patterson. Dietro la ragazza di Iron Dames si è piazzato Marcus Armstrong (Formula 2) per soli 50 millesimi.
Confermate invece le prime posizioni di Colombo (LMGTE Pro) e di Oosten (LMGTE Am).
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