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WEC | Proton Competition chiama all’ultimo minuto Tincknell per la 24 Ore di Le Mans

#55: Mazda Motorsports Mazda DPi, DPi: Harry Tincknell, Oliver Jarvis, Jonathan Bomarito, winner

“Last call” davvero ghiotta per Harry Tincknell. Il pilota britannico, sotto contratto con Multimatic e ufficiale Mazda nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, sostituirà Patrick Long nell’equipaggio della Porsche 911 RS-19 #99 di Proton Competition nella classe GTE-Am per la 24 Ore di Le Mans.

Arriva all’ultimo Tincknell in Proton

Proton Competition schiererà un totale di cinque Porsche tra la GTE-Pro e la GTE-Am a Le Mans. Al momento, non è chiaro il motivo del cambio all’ultimo minuti di tutti e tre i piloti della #99: infatti, oltre a Long, sono stati sostituiti anche Gianluca Giraudi e Felipe Lasr. Tincknell troverà al suo fianco Florian Latorre e Vutthikorn Inthraphuvasak e potrà inseguire la sua terza vittoria di classe, dopo quella del 2014 in LMP2 con Jota e quella dello scorso anno con l’Aston Martin Vantage GTE ufficiale. «Tutto sta andando bene e se non succede nulla di spiacevole con i piloti [di Audi, ndr], sarò in grado di andare in Francia dopo la prima gara di sabato» ha detto Tincknell a Motorsport.com, a Berlino nel ruolo di riserva Audi in Formula E. Poi, spiegando a Sportscar365, ha detto: «Non conosco tutta la storia, ma essenzialmente Multimatic, Proton e Porsche hanno una relazione molto stretta. L’opportunità per Multimatic di essere maggiormente coinvolta in questa vettura a Le Mans si è presentata quest’anno. Ciò significava che parte dell’accordo che è stato raggiunto era che sarei stato messo al volante. Vince Libertucci, con cui ho vinto a Sebring l’anno scorso, sta progettando la vettura con l’assistenza di Proton. Ci sono anche alcuni meccanici e ingegneri Multimatic del programma Mazda e Ford GT che stanno lavorando sulla vettura».

Otto partenze e due vittorie di classe

Tincknell ha poi aggiunto: «Domenica avrò sicuramente una giornata di apprendimento molto impegnativa. Mi sono preparato per questo nel miglior modo possibile. Anche se conosco bene la pista – è la mia ottava Le Mans di fila – è un’auto completamente diversa. Lo so dall’anno scorso con l’Aston Martin, non è facile saltare su un’auto nuova di zecca di cui hai poca o nessuna esperienza. Per alcuni aspetti, quell’esperienza mi sarà di grande aiuto quest’anno».

Copyright foto: Michael L. Levitt / LAT Images

Luca Basso:
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