Intensa l’attività dell’Autodromo di Monza in questi giorni: oltre alla 4 Ore dell’European Le Mans Series, gli ultimi tre giorni hanno visto molte squadre prepararsi e provare diversi elementi sulle proprie vetture in vista della 24 Ore di Le Mans. Ma perché proprio il tracciato brianzolo e non altre piste? Ecco i motivi di tale scelta.
Perche i team si affidano a Monza?
Il Circuit de la Sarthe è noto per la sua lunghezza – 13.626 metri e ben 38 curve – e per il rettifilo di Hunaudières, intervallato da due chicane che non bloccano certo le vetture a raggiungere velocità elevate. Proprio per questo Monza è il tracciato che più si avvicina alle caratteristiche tecniche del circuito francese: alte velocità di percorrenza in curva e in rettilineo, importanti staccate che mettono sotto sforzo i freni e, ovviamente, la disponibilità di una pista che ha visto proprio il recentissimo passaggio dell’ELMS e, di conseguenza, la possibilità di risparmiare sul trasporto di mezzi, vetture e tutto quel che ne concerne.
Tornando invece alle caratteristiche di Monza, già in passato molti big organizzavano delle giornate di test, ed è giusto citare Audi che, tra il 2013 e il 2016, provava il suo kit a basso carico per Le Mans proprio in Lombardia, sfrecciando a oltre i 360 km/h alla Biassono sfruttando l’assenza della chicane della Prima Variante.
Se una ex protagonista come Audi ha sempre dato un peso a Monza per la preparazione pre-Le Mans, è facile capire l’importanza di queste giornate di test e dell’Autodromo: un circuito unico al mondo che si avvicina al Circuit de la Sarthe, su cui è possibile scendere in pista solamente nel weekend della 24 Ore essendo un semi-cittadino e aperto al pubblico durante l’anno. E non è un caso dire che Monza sia un crocevia di molti trionfi francesi e che, sebbene il Prologue si svolga a Le Castellet, alla fine tutte le squadre vengano a provare qui in Italia – come Ford qualche mese fa.
Chi ha girato in questi giorni
Chi è rimasto a Monza è stata G-Drive Racing, che ha vinto la tappa del campionato europeo e che è una delle favorite tra le LMP2 visto anche il successo – poi tolto – dello scorso anno. Anche TDS Racing ha provato la numero #28, considerando che G-Drive è gestita proprio dal team francese. RLR Msport ha assaggiato l’asfalto di Monza in questi giorni, preparandosi al debutto nelle LMP2 avendo dalla propria Norman Nato. Ha incuriosito la Porsche ufficiale, completamente nera per nascondere agli occhi curiosi dei fotografi cosa stesse provando, mentre Ferrari, Aston Martin e BMW hanno svolto i lavori con le loro livree ufficiali. Infine, ByKolles ha lavorato molto sul nuovo motore Gibson.
Gli orari della la gara
Le vetture scenderanno in pista il 12 giugno per le prove libere, poi ci saranno tre sessioni di qualifiche tra il mercoledì e il giovedì. Sabato mattina sarà dedicato al warm-up, poi alle 15.00 partirà la corsa.
Crediti Immagini: MonzaMotorsport.com