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TCR Italy | Misano, Gare: vittorie per Tavano (Cupra) e Imberti (Hyundai)

Start race 2

Altri due vincitori diversi nel secondo round TCR Italy a Misano. Salvatore Tavano conquista la vittoria di Gara 1 con la Cupra Leon Competition TCR di Cupra Racing by Scuderia del Girasole, mentre Gara 2 va nelle mani di Michele Imberti con la Hyundai i30 N TCR.

Il resoconto di Gara 1

Gara 1 al Misano World Circuit è una gara particolarmente complessa per tutti, è la prima del TCR Italy e TCR DSG in cui ci si trova a fare i conti con l’estate in pieno effetto e l’asfalto a sfiorare i 50°, difficile per tutti gestire la gommatura Hankook, ancora mai provata in gara in queste condizioni. Saltano gli schemi dunque, si aggiungono poi a ciò le difficoltà allo start, con partenza abortita ed extra formation lap che causa problemi a tutti i piloti, paga lo scotto più pesante Francesca Raffaele, team Target, che finisce fuori, proprio in queste fasi, con una toccata e non prende parte alla gara rinunciando a una preziosa top 10. Ancora formation lap prima, finalmente, di poter prendere il via. Tavano stacca bene con la Cupra Leon Competición e guadagna vantaggio sulla Honda di Iannotta.

Dietro i due, Poloni insegue su Audi RS3 LMS di seconda generazione, resistendo in P3 agli attacchi di Cesare Brusa, Hyundai i 30 del team Target. Ceccon gli dà la caccia, avvicinandosi sensibilmente mentre Brusa tenta assalti su Poloni.  Dietro Niels Langeveld, team Target, su Hyundai Elantra e Denis Babuin su Audi RS3 LMS di seconda generazione. La Hyundai i30 di Michele Imberti si fa largo dalle loro spalle e supera Babuin prima e attacca Langeveld poi. L’olandese è bravo a resistere alle incursioni riuscendo ad avere spesso la giusta traiettoria, ma nella seconda metà di gara deve cedere e lascia la posizione a Imberti che mette in atto un sorpasso da manuale.  Ceccon guadagna la P4 e stacca Brusa, unendosi al gruppo di testa inizia lottare con Poloni, con Tavano che è sempre in gara leader indiscusso. Quello del siracusano a Misano è infatti un vero dominio, che arriva proprio nel circuito che lo scorso anno gli fu sfortunato e, in generale, storicamente avverso alle Cupra della Scuderia del Girasole by CUPRA Racing. Questa volta sembra non avere rivali.

Nelle retrovie Mattias Vathel, Honda di ALM Motorsport, dà battaglia alla FIAT Tipo TCR di Tecnodom con Jonathan Giacon che viene passato prima dal pilota estone, che dà spettacolo nelle retrovie con belle manovre, poi dal suo compagno di squadre Antti Rammo. Si ritrova così in bagarre con Raffaele Gurrieri e Federico Paolino, entrambi su Cupra Leon Competicion della Scuderia del Girasole. Alla curva della quercia, chiuso dai 2, è costretto al ritiro con Gurrieri che va lungo e lo tocca, raggiungendo così ai box il fratello Steven, già fermato in precedenza nella sua gara per il DSG.

Corsa durissima, con tanti piloti che accusano difficoltà alle gomme, tra questi Carlo Tamburini, MM Motorsport, che deve fare pit in dopo un escursion in ghiaia, o Victor Fernandez Gil, alla prima nel TCR Italy, che è poi coinvolto in un duro contatto con Gilles Colombani. Imprevisti sulla copertura, poi, anche per Antti Rammo su Honda Civic FK7 H70, che finisce lungo in curva, e Damiano Reduzzi su Hyundai Elantra. Gestione delle gomme che è quindi difficile per tutti, indipendentemente dai marchi e dai modelli delle vetture.

All’ultimo giro, Poloni tenta il sorpasso su Iannotta, ma Ceccon gli sta attaccato dietro in attesa della sua occasione. Poloni rinuncia, ma entra nel mirino della Hyundai Elantra del bergamasco che gli infila il muso in traiettoria inducendolo all’errore e guadagna la P3 sul finale con un sorpasso entusiasmante alla staccata della quercia.

L’arrivo finale è: 1° Tavano, che allunga così in campionato; 2° Iannotta; 3° Ceccon; 4° Poloni; 5° Brusa; 6° Imberti; 7° Langeveld; 8° Babuin; 9° Felipe Fernandez Gil; 10° Ettore Carminati; 11° Ruben Volt; 12° Mattias Vahtel; 13° Federico Paolino; 14° Edoardo Cappello; 15° Manuel Bissa.

I risultati finali di Gara 1

Il resoconto di Gara 2

Dalla pole position parte Michele Imberti che non commette errori e prende subito la testa della corsa, seguito dall’olandese del team Target Niels Langeveld su Hyundai Elantra. Poi Kevin Ceccon prende la P3 sull’Audi RS3 LMS 2^ gen di Denis Babuin e, questi equilibri, si manterranno fino a fine gara.

Nelle prime battute di gara arriva il ritiro di Victor Fernandez Gil, la sua Audi RS3 LMS subisce una toccata e non è in grado di portare a termine la gara. Poi la Hyundai i30 di Ettore Carminati finisce sulla Honda di Carlo Tamburini. Il bergamasco tenta un sorpasso su Raffaele Gurrieri, Scuderia del Girasole by CUPRA Racing, ma allunga e non vede la vettura dell’incolpevole alfiere di MM Motorsport, che accusa una dura sportellata e finisce fuori. Gurrieri tocca poi la Hyundai i30 N di Francesca Raffaele. La pilota di Target finisce dunque in mezzo a un incidente a 4, sfortunatissima, anche nella gara di oggi è costretta al ritiro e non ha occasione di far fruttare l’ottima top 10 ottenuta in qualifica. Stop anche per Carminati e Tamburini, il secondo riesce in qualche modo a ripartire, ma la sua gara termina ai box dove rientra per verificare le condizioni della vettura. Safety car in pista. Alla ripartenza si conclude anche la gara di Salvatore Tavano, autore di una partenza magistrale, la sua Cupra Leon Competicion della Scuderia del Girasole già vittoriosa ieri e prima in qualifica, aveva guadagnato subito 3 posizioni. Il siracusano è però costretto al ritiro per la rottura del manicotto dell’intercooler.

Nell’ultimo giro Kevin Ceccon, Aggressive Team Italia, lancia avanti la sua Elantra e tenta l’assalto a Langeveld alla Misano 2, ma non finalizza. L’olandese si difende bene e non cede la posizione. La lotta tra i due lascia libera la Hyundai i30 di Michele Imberti di galoppare verso il traguardo e raccogliere la prima vittoria. Grande festa per lui e il team, in duo con Ettore Carminati, che ha così riscatto da un weekend che lo ha visto andare molto forte, viziato però dall’incidente che lo ha escluso da gara 2. Percorso di crescita che, già a Imola ha dato i suoi frutti con il primo podio di stagione in gara 2, e si corona sulla riviera romagnola con una vittoria impeccabile.

Nel DSG la gara la conduce Sabatino Di Mare, con la Cupra di Scuderia Vesuvio, ma soffre di più rispetto a ieri, inseguito da Rodolfo Massaro, che ha un buon passo anche oggi su Audi del team Elite. Il bresciano è però rallentato da un contatto con Francesco Savoia, Greta Racing, e perde la sua chance per prendere il leader. Si inserisce avanti anche il suo compagno di squadra, Mauro Trentin. Si va a podio quindi con Di Mare che chiude la doppietta, poi Trentin e Massaro.

L’ordine di arrivo sotto la bandiera a scacchi è quindi: 1. Imberti; 2. Langeveld; 3. Ceccon; 4.Babuin; 5. Fernandez Gil F.; 6. Iannotta; 7. Brusa; 8. Poloni; 9. Vahtel; 10. Rammo; 11. Gurrieri; 12. Lopéz Bolotin; 13. Reduzzi; 14. Paolino; 15. Bissa.

I risultati finali di Gara 2

Copyright foto: ACI Sport

Luca Basso:
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