Campionati Italiani Rally, ecco la stagione 2023: Monza ottiene la validità nazionale
Come sarà la stagione 2023
La stagione 2023 dei Campionati Italiani Rally ACI Sport inizia a prendere forma, definendo le tipologie del format, le gare e le relative validità. Diciamo subito la Giunta Sportiva ACI, riunitasi oggi e con all’ordine del giorno l’esame delle proposte della Commissione ACI Sport dedicata al settore Rally, ha sostanzialmente confermato la natura delle serie nazionali così come è stata modificata per quest’anno.
Ovvero: le tre competizioni titolate resteranno il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, il CIR Asfalto ed il CIR Terra, più ovviamente la Coppa Rally di Zona sempre suddivisa in nove Zone, per la bellezza nel 2023 di 53 gare lungo tutta Italia (e la conferma della Finale Nazionale al Rally del Lazio, introdotto nel 2022).
In attesa di fissare le date (ciò avverrà una volta che i singoli organizzatori accetteranno le proposte di ACI Sport per il calendario), vediamo allora quali saranno invece le novità.
CIAR 2023: otto gare, entra Monza (su terra)
Partiamo dal CIAR, che quando fu annunciato a fine 2021 fece un po’ storcere il naso giacché il massimo campionato rally nazionale si componeva di “soli” sette appuntamenti e tutti su asfalto. Non il massimo laureare il campione della disciplina solo su un tipo di fondo (senza nulla togliere ad Andrea Crugnola, vincitore 2022 e che non ha nulla da dimostrare, anzi). I piani alti federali hanno recepito l’antifona ed ecco che per il 2023 gli appuntamenti saranno otto, e due di essi saranno su terra. Non tantissimi ma meglio di niente (consideriamo anche i costi che i team affrontano e che possono essere più alti con le gare su sterrato). Per i punteggi finali varranno i migliori sei risultati utili ed un massimo di sette partecipazioni.
Se le gare su asfalto sono le stesse del 2022 (Rally Il Ciocco, Sanremo, Alba, 1000 Miglia, Roma Capitale, Targa Florio: manca solo il Due Valli), per quanto riguarda quelle su terra c’è una novità eclatante: oltre al classico San Marino Rally, che torna quindi nel CIAR, l’altro appuntamento sarà l’ACI Rally Monza. Questa prova l’abbiama conosciuta negli anni pandemici, quando nel 2020 e nel 2021 l’evento fu inserito in corsa come ultimo round del WRC per sostituire gare saltate a causa del Covid-19. Allora la competizione era su asfalto, mentre questa versione (di cui ancora non conosciamo i dettagli) sfrutterà ben altri tipi di strade.
Sei appuntamenti saranno validi per il CIAR Junior, e quattro di essi (Targa Florio, San Marino Rally, Rally di Roma Capitale e Rally di Monza) avranno coefficiente maggiorato a 1,5.
Il CIRA 2023 assimila gare dall’IRCup
Il CIR Asfalto, che quest’anno ha soppiantato l’ormai andato CIWRC, si allargherà anch’esso nel 2023 ad otto appuntamenti, pescando nella concorrente, piccola ma fortunata serie International Rally Cup. Infatti, oltre ai confermati Rallye Elba, Salento, Lana, Trofeo ACI Como e Due Valli vedremo entrare anche il Rally Piancavallo ed il Bassano. Spigolature: gli iscritti al CIRA potranno concorrere per i punteggi finali con sei partecipazioni al massimo e cinque risultati utili da ottenere; l’ultimo appuntamento, da decidere nel mazzo degli otto, avrà coefficiente pari a 1,5.
Il CIR Terra resta invece con sei appuntamenti (cinque i risultati utili). Tra le conferme, Rally Adriatico, Nuraghi e Vermentino, Val d’Orcia e San Marino (in parallelo con il CIAR). Entra la citata novità del Rally Monza, mentre è ancora da stabilire il derby tra Rally delle Marche e Rally del Brunello, gare subentrate in corsa quest’anno: nel 2023 solo una di esse entrerà nel calendario con validità nazionale.
Qui il prospetto completo delle validità nazionali dei campionati rally ACI Sport.
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport
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