Stuck: “Con la Porsche 956 starò davanti alla 919 Evo!” [INTERVISTA]
Abbiamo incontrato una leggenda del Motorsport
Sessantasette anni e non sentirli. Questo un quadro sintetico se dovessimo descrivere Hans-Joachim Stuck. Due podi in Formula Uno nel 1977 con la March e sei stagioni complessive nella massima serie, prima di passare alle Sport. Dove ha avuto occasione di mostrare tutto il suo talento: 3 vittorie alla leggendaria 24 Ore di Le Mans, di cui una di categoria. Una vittoria del DTM (1990), 3 vittorie alla 24 Ore del Nürburgring ed altrettante alla 12 Ore di Sebring. Un palmares impressionante. Abbiamo avuto l’occasione di incontrarlo al GTI Meeting 2018, che si tiene ogni anno sulle sponde del lago Wörthersee. Occhi vispi, sorriso carismatico ed una stretta di mano ancora salda e sicura. Comincia la nostra intervista a “Strietzel”, soprannome che gli è stato dato negli anni delle corse.
Che evento incredibile quello a cui ci troviamo. Come lo descriverebbe?
Con due semplici parole: Pura Emozione. Non ci sarebbe altro modo per farlo. Ci sono persone che arrivano da ovunque per il brand Volkswagen e GTI. E mostrano le proprie elaborazioni. Ci sono ragazzi con le proprie fidanzate, famiglie, anziani ed ognuno per parlare di tuning e non solo. Per me l’emblema GTI è uno dei più forti heritage al mondo. E lo dico perché non è facile ripetere un evento così per oltre trent’anni e riunire chi parla di stile, chi di performance sotto un’unica grande passione. È veramente cool!
Le possiede una GTI?
Certamente, anzi ne ho due! La prima volta che ho guidato una Golf GTI correvo ancora in Formula Uno ed era divertentissimo arrivare sin al paddock guidandola. L’ho portata a Monza nel 1978 quando come compagno di squadra avevo Clay Regazzoni, nel team Shadow. E quando l’ha vista ha esclamato: «È una GTI, voglio provarla!».
Quale sceglierebbe oggi tra i modelli GTI?
Probabilmente la nuova Golf GTI TCR Concept presentata qui. È più leggera della normale GTI e più veloce. E toglierei i sedili posteriori, con buona pace delle ragazze che vorrebbero essere a bordo! (ride, ndr).
Questo weekend sarà anche al Nürburgring per un altro importante evento
Sì, guiderò un’auto leggendaria. È proprio una bella settimana questa per me, sai. Salirò a bordo della 956 C, vettura che non ho mai guidato quando correvo a Le Mans perché dell’annata precedente. Mi sono unito a Porsche per mostrare al pubblico questo iconico prototipo lungo il Nordschleife. Posso già immaginare il suono della vettura, il clamore della gente assiepata ovunque ed il piacere di impugnare il volante di una delle Sport Prototipi più vincenti di sempre.
Ed inoltre guiderà fianco a fianco con la 919 Evo…
Non esattamente, gli starò davanti! Ma fortunatamente a darci il ritmo ci sarà una pace-car, anche perché la 956 è davvero molto bassa e l’asfalto del ‘Ring non permette di sfruttarla appieno senza correre rischi. Correremo in modalità recovery, di modo che tutti potranno farci delle belle foto ricordo.
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