Speciale Dakar 2015: E’ quasi partenza per le tre Peugeot
Peterhansel favorito numero uno
Finalmente è strada. Alle porte di Buenos Aires i segnali di partenza della prima tappa di domenica sono già allestiti. Intanto, però, un passo avanti è stato fatto. Motori e piloti hanno finito di subire la sonnolenza delle fasi preliminari e sono andati a regime per la prima volta in un contesto ufficiale. Per un giorno, anzi un pomeriggio, solo per i pochi chilometri di vie del centro che separano Tecnopolis da Plaza de May, e per il ritorno al paddock. Nella grande spianata, davanti alla Casa Rosada, ufficio principale del governo e della presidentessa Cristina Fernandez de Kirchner, è stato allestito lo scenografico podio di partenza della 37ma edizione della Dakar Argentina Bolivia Cile, 9.000 chilometri che saranno il palinsesto della più grande avventura del motorismo, anzi, dell’avventura moderna per definizione.
L’entusiasmo dedicato ai big è scontato, quello per i personaggi talvolta perfettamente sconosciuti è commovente. La tradizione vuole che Robby Gordon lanci il proprio Hummer oltre la rampa di partenza e la piccola sceneggiata si ripete anche quest’anno.
Quando sale sul palco Monsieur Dakar, Stephane Peterhansel, undici vittorie e un record difficile anche soltanto da immaginare, il delirio raddoppia. “Peter” richiama accanto a sé Carlos Sainz e Cyril Despres, e i tre fuoriclasse sommano sedici successi.
La nuova Peugeot 2008 DKR ha già catapultato su un livello superiore l’immaginario delle “Formula 1 del Deserto” e alimenta ormai un ideale di prestazioni che la fantasia degli appassionati ha eletto ad esempio del futuro della specialità.
L’”Astronave Francese”, come l’ha definita un commentatore, non è ancora scesa in campo ed è già un mito meccanico, al punto che per molti il responso della pista e della prima prova speciale è quasi scontato.
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