Due settimane fa in Belgio era arrivata la prima vittoria stagionale, mentre domenica in Gran Bretagna è arrivato l’ennesimo podio per Sébastien Loeb. Gran protagonista del week-end inglese, il campionissimo francese è stato concreto fino alla finale, dove ha colto un ottimo 3° posto che lo lancia al 2° posto nella classifica riservata ai piloti.
A Silverstone tutto era iniziato per il meglio grazie a due secondi posti nelle manche di qualificazione e la vittoria nella semifinale, che lo hanno portato alla finale. Nonostante una cattiva partenza, il nove volte campione del mondo rally non ha mollato e nei 6 giri a disposizione ha dato prova di sé agguantando poi il gradino del podio, davanti a una folla di 30.000 spettatori corsi a vedere il FIA World Rallycross. «Nella finale c’è stata una grande battaglia» – ha detto Loeb – «Sono partito male perché c’era molto grip e il motore è quasi andato in stallo. Dunque mi sono ritrovato in sesta posizione; a quel punto dovevo assolutamente superare. Fortunatamente, ho fatto il joker lap al momento giusto, il che mi ha aiutato a recuperare alcune posizioni. Era una buona strategia. In sintesi, ho disputato un’ottima finale a fronte di una pessima partenza! In 6 giri, non ci sono molte possibilità di rimontare se qualcosa va male. Sono molto contento, è il nostro 4° podio consecutivo e sarebbe stato difficile fare meglio di così. Qui a Silverstone forse avremmo potuto ottenere un risultato ancora migliore, ma quello che è certo è che finora mi sono divertito molto ed è bello vedere tanti concorrenti competere in una lotta così serrata».
Finalmente è arrivato anche il turno di Kevin Hansen, che ha finalmente conquistato la prima finale della sua stagione, dimostrando il proprio potenziale ma concludendo poi al 6° posto a causa di una foratura dopo un atterraggio dal grande salto presente nella pista britannica. «Grazie a tutto questo e al buon lavoro del team sono riuscito ad accedere alla finale per la prima volta quest’anno» – ha detto il giovane driver di Peugeot – «Ovviamente, il modo in cui sono andate le cose oggi è un po’ strano. Nella semifinale c’è stato un grosso incidente tra altri concorrenti, la mia auto è stata colpita, il volante è rientrato violentemente e ho sentito la spalla che mi faceva male. Questo però non mi ha distratto, perché in corsa siamo talmente concentrati che non abbiamo il tempo di fare attenzione a questo genere di cose. È un peccato avere avuto questa foratura al rientro dal salto nella finale».
Meno fortunato Timmy Hansen, dimostratosi competitivo fin dalle manche di qualificazione ma bloccatosi nella semifinale a causa di una foratura che lo ha costretto al ritiro. «Preferisco pensare alle cose positive che sono successe questo week-end anziché concentrarmi sugli eventi più negativi della giornata. Siamo stati velocissimi dall’inizio alla fine e so che avevamo il potenziale per batterci per la vittoria. Penso che ci siano tutti gli ingredienti per raggiungere questo obiettivo, manca solo un po’ di fortuna!».
Il campionato ora si sposta in Norvegia, più precisamente verso le porte dell’inferno di Hell. Segnatevi sul calendario il 9 e il 10 giugno, per un altro week-end avvincente.