Rallycross | Peugeot non al massimo nel rodeo texano di Austin
Ancora una volta sfugge la vittoria
Peugeot frenata ancora una volta ad Austin
Riusciti a qualificarsi alla finale, Sébastien Loeb e Timmy Hansen si sono classificati 4° e 6°, con lo svedese penalizzato di cinque secondi per un contatto con Mattias Ekström. Il Team Peugeot Total ha affrontato numerose sfide: condizioni meteo aleatorie, cambio del motore sulla vettura #21 domenica mattina tra le manche di qualificazione 3 e 4, lavoro effettuato in meno di un’ora. Loeb, anche lui sanzionato con una penalità di cinque secondi nella Q2, ha vissuto un week-end di gara frustrante, spesso bloccato nel traffico in un circuito che non offre pressoché nessuna possibilità di sorpasso. Il pilota junior del team Kevin Hansen si è dimostrato ancora una volta molto determinato ed è arrivato 7°. Restano da disputare ancora due round e i meccanici e gli ingegneri della squadra francese continuano a lavorare incessantemente per raggiungere la vittoria.
Peugeot, le parole dei piloti
«È stato un altro week-end complicato…» – ha esordito Loeb – «Avevamo una buona velocità ma abbiamo pagato caro la penalità nella Q2 che ha avuto ripercussioni su tutte le altre fasi di gara. La mia classifica alla fine delle qualifiche e dunque la mia posizione sulla griglia di partenza della semifinale ne hanno risentito. La partenza nella finale è stata molto brusca: mi hanno spinto fuori violentemente alla prima curva, nel joker lap, e sono stato deviato all’esterno, quindi tutti ne hanno approfittato per passare all’interno. Dopo esserti giocato la carta del joker lap, non ne hai altre da tirar fuori dal cilindro… Nella finale abbiamo comunque conquistato dei punti. Continueremo a correre con lo stesso ritmo e la stessa voglia di vincere». «Abbiamo dovuto lottare, ho fatto del mio meglio ma, onestamente, è stato frustrante perché questa pista non offre nessuna possibilità di sorpasso» – ha aggiunto Timmy Hansen – «Ero 5° nella finale ma per un contatto con Ekström mi è stata comminata una penalità che non capisco ma che sono costretto ad accettare. Alla fine mi sono classificato 6°. Questo risultato non è all’altezza delle mie aspettative».
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