Due gare ricche di spettacolo quelle della Porsche Carrera Cup Italia andate in scena a Misano, secondo appuntamento della stagione 2019. Patrick Kujala conquista la vittoria in Gara 1 e vola in cima alla classifica, mentre Simone Iaquinta risponde in Gara 2.
Porsche Carrera Cup Italia – Misano, Gara 1: la cronaca
Tra asciutto e bagnato non sono mancati duelli colpi di scena: al culmine di una girandola di sorpassi e controsorpassi, il podio finale premia sul gradino più alto Patrick Kujala, che al volante della 911 GT3 Cup di Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo ha preceduto Tommaso Mosca (Ombra Racing – Centro Porsche Padova) e Jaden Conwright (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna), per quello che è un podio tutto nel segno dei giovani talenti dello Scholarship Programme di Porsche Italia. Il 23enne pilota finlandese scattava dalla pole position e dopo le prime curve, nonostante l’ottima partenza di Enrico Fulgenzi, è riuscito a prendere il largo, mentre il pilota marchigiano di Tsunami RT – Centro Porsche Latina ha poi concluso al 7° posto, superato nei primi giri anche dai rivali che seguivano.
Autore di una spettacolare rimonta e del giro più veloce, Mosca a metà gara si è installato in seconda posizione e negli ultimi giri, quando la pioggia ha iniziato a rendere sempre più insidiose le condizioni dell’asfalto, ha raggiunto Kujala, che ha però respinto tutti gli attacchi. Gara 1 è stata quindi interrotta e dichiarata conclusa proprio all’ultimo giro per un’uscita nella ghiaia di Luca Pastorelli e altri concorrenti che lo seguivano quando ormai la pista era del tutto bagnata.
Diego Bertonelli, driver toscano di Q8 Hi Perform, è stato classificato 4° davanti a Simone Iaquinta, che ha completato la top-5 per Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano. Per effetto della griglia invertita dei primi sei, Iaquinta partirà secondo in Gara 2, mentre Giovanni Berton, classificato sesto, posizionerà la 911 GT3 Cup di AB Racing – Centri Porsche di Roma nella casella riservata alla pole position.
Porsche Carrera Cup Italia – Misano, Gara 2: la cronaca
Primo successo stagionale di Simone Iaquinta nella Porsche Carrera Cup Italia. Al termine di un weekend palpitante che ha confermato spettacolo ed equilibrio in tutte le classi, il pilota calabrese di Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano ha vinto Gara 2 bruciando al via Giovanni Berton, in pole per la griglia invertita dopo il sesto posto ottenuto in Gara 1, e allungando sui più insidiosi inseguitori, Diego Bertonelli con la 911 GT3 Cup di Q8 Hi Perform e il californiano Jaden Conwright (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna). I due giovani piloti, tra i 10 under 24 selezionati per lo Scholarship Programme, hanno completato il podio nell’ordine, riavvicinando in classifica l’attuale leader Patrick Kujala, altro talento del programma di coaching di Porsche Italia. Al prossimo round in programma a Imola dal 21 al 23 giugno il trio di testa arriverà racchiuso in appena tre punti.
Dopo la vittoria messa a segno sabato in Gara 1, domenica il pilota finlandese di Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo non è riuscito ad andare oltre al 6° posto, preceduto da Tommaso Mosca, 4° e anche lui in risalita per Ombra Racing – Centro Porsche Padova, e beffato al fotofinish da Berton, 5° e alla seconda top-5 per AB Racing – Centri Porsche di Roma dopo quella di gara 1 a Monza. Alle spalle di Kujala ha concluso in settima posizione, come in Gara 1, il campione 2013 Enrico Fulgenzi (Tsunami RT – Centro Porsche Latina), che ha a sua volta preceduto un terzetto a lungo in battaglia: Davide Di Benedetto ha concluso 8° per Ombra Racing – Centro Porsche Catania, lo svizzero Mickael Grosso 9° per Ghinzani Arco Motorsport e Stefano Monaco 10° con la seconda 911 GT3 Cup di AB Racing.
Le dichiarazioni di Iaquinta sul weekend di Misano
«È andata abbastanza bene stavolta», ci ha detto Iaquinta. «Ho cercato di salvare la pelle visto quel che è successo a Monza. Avevo assolutamente voglia di raccogliere qualche risultato, e infatti mi sono contenuto in Gara 1, arrivando 5° perché non avevamo il set-up giusto e avevamo puntato tutto sull’acqua; invece abbiamo corso sull’asciutto e abbiamo raccolto dei punti, anche perché il campionato è lungo. Gara 2 son partito 2° con il set-up giusto, ma già da subito volevo andare avanti e dettare il mio passo. Per me era importante, per riacquistare fiducia e per riavere quello che avevamo perso a Monza. Abbiamo avuto un buon passo, addirittura ho dato cinque secondi sul 2°. Ovviamente gli avversari sono davvero agguerriti, quest’anno è tiratissimo anche se mi hanno fatto le battute dopo gara sul fatto che abbia dato appunto 5″, ma ho sudato per rifilarli! Dare due/tre decimi al giro senza commettere errori vi assicuro che non è facile».
«Sono molto contento, col team stiamo facendo un bel lavoro, la macchina è cresciuta e, per fortuna, dopo Monza nessuno si è abbattuto ma, anzi, ci siamo rimboccati le maniche» ha concluso il driver calabrese.