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Porche Carrera Cup – La stagione si chiude con Postiglione e Mancinelli

Il monomarca riservato alla 911 GT3 Cup ha chiuso la sesta stagione con un successo:  venti piloti in media hanno animato i sette appuntamenti della serie tricolore con sei vincitori di sei team diversi. Vito Postiglione ha vinto il Campionato assoluto con l’Ebimotors – Centri Porsche Milano e ha regalato alla squadra di Enrico Borghi anche il titolo Team. Daniel Mancinelli (MIK Corse by Centro Porsche Padova) è l’Under 26 che parteciperà a fine mese all’International Scholarship Program, la selezione di fine mese promossa da Porsche AG. In Michelin Cup si è registrata la conferma di Angelo Proietti (Erre Esse – Antonelli Motorsport) già leader dei gentleman driver nel 2011.

Il professionista, il giovane e il gentleman driver: la Carrera Cup Italia al sesto anno di vita ha sottolineato le tre specifiche caratteristiche di piloti che hanno animato i sette appuntamenti del monomarca riservato alle 911 GT3 Cup. Quella che si è conclusa domenica a Monza è stata una stagione esaltante perché l’epilogo non è mai stato scontato.

Infatti ad ogni Round si sono succeduti colpi di scena che hanno reso spettacolare ed elettrizzante il racconto di un Campionato mai così combattuto ed indeciso, a tratti anche spigoloso: non sono mancati i reclami, a dimostrazione dell’altissimo livello di competitività della serie. Sei squadre hanno vinto almeno una gara: sono il doppio rispetto allo scorso anno. Il dato più eclatante è che i due terzi dei team che hanno animato il paddock hanno centrato almeno un’affermazione. In virtù di questi elementi la Carrera Cup Italia resta indiscutibilmente il monomarca più prestigioso che si disputa in Italia, con una media di venti vetture iscritte per ogni evento a rendere ricco, anche numericamente, lo schieramento di partenza. La presenza nel paddock monzese di Pietro Innocenti, fresco Direttore Generale di Porsche Italia, testimonia la volontà della Casa di investire anche l’anno prossimo nel Motorsport: “Siamo molti soddisfatti della Carrera Cup Italia – ha detto Innocenti – e stiamo studiando alcune soluzioni per coinvolgere di più i clienti e i concessionari negli eventi di pista, per stringere ancora di più il legame fra le corse e il prodotto”. Monza, quindi, non solo come gran finale di un Campionato 2012 ricco di suspence, ma anche punto di partenza per il 2013…

Dicevamo tre categorie di piloti e tre nomi. Vito Postiglione (Ebimotors – Centri Porsche Milano) è il campione assoluto che succede ad Alessandro Balzan, l’indiscusso dominatore delle ultime tre edizioni della serie, mentre Daniel Mancinelli (MIK Corse by Centro Porsche Padova) si è piazzato al secondo posto finale, risultando il migliore Under 26 che rappresenterà l’Italia all’International Scholarship Program, promosso a fine mese da Porsche AG. L’unico elemento di continuità con il passato è Angelo Proietti (Erre Esse – Antonelli Motorsport): il romano si è aggiudicato con una gara di anticipo la Michelin Cup, la classifica riservata ai gentleman driver.

La stagione di Vito Postiglione è stata impeccabile fino a Monza: quattro vittorie, tre pole position e sette giri veloci, poi un imperdonabile errore in Gara 1 quando un testacoda all’ultimo giro per salutare i propri tifosi ha guastato un clima idilliaco in squadra. Da gran professionista il 35enne potentino ha portato domenica i punti necessari a vincere anche la classifica a squadre: “Ora sono contento: credo di aver ottenuto il massimo risultato regalando alla squadra il titolo assoluto e poi anche quello riservato ai team. Devo ringraziare la squadra che ha sempre fatto un eccellente lavoro mettendomi a disposizione una macchina sempre competitiva. Quest’anno c’era un livello di competitività molto alto, con tanti giovani di esperienza che sono arrivati dalle monoposto con la voglia di mettersi in evidenza. Enrico Borghi ha avuto fiducia in me e si è rimesso in gioco chiamandomi dopo Balzan: sapeva che uscivo da due anni un po’ difficili. Abbiamo unito le forze e i risultati sono arrivati. È stata dura, ma ce l’abbiamo  fatta: ringrazio i partner che hanno reso possibile questa splendida avventura. Imola resta il ricordo più bello, perché abbiamo dimostrato una superiorità schiacciante, mentre siamo stati condizionati dai due incidenti del Mugello, altrimenti la partita per il titolo si sarebbe chiusa in anticipo…”.

Daniel Mancinelli, 24enne di Fabriano ha portato la MIK Corse by Centro Porsche Padova al posto d’onore al primo anno nella Carrera Cup Italia: il marchigiano con due successi, una pole e un giro veloce ha centrato l’obiettivo dell’anno: “Ho provato ad inserirmi nella lotta per il primato fino all’ultimo – racconta Daniel – ma sono felicissimo di poter rappresentare l’Italia all’International Scholarship Program, la selezione che la Casa effettuerà a fine mese fra i giovani che si sono messi in luce nelle varie Carrera Cup nazionali. Credo sia la grande occasione della mia carriera e non voglio sbagliarla: ho l’opportunità di guadagnarmi un importante aiuto per partecipare alla Mobil 1 Supercup 2013 e non nascondo l’ambizione di diventare, magari in un prossimo futuro, parte dello Junior Team di Porsche. Sono grato alla squadra per il supporto che mi ha dato e sono riconoscente alla Carrera Cup Italia per lo spiraglio che mi ha aperto…”.

Mancinelli non ha avuto vita facile perché Edoardo Piscopo (CRAM Motorsport by Ebimotors) ci ha provato fino alla fine a contrastare il passo dell’avversario e, insieme ad Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport), rappresentano il nuovo che avanza: bellissimo il podio di Gara 1 di Monza con i tre ragazzi terribili tutti in evidenza, ai quali si è aggiunto la domenica Stefano Comini (Antonelli Motorsport), il 22enne di Lugano si è unito al gruppo solo nell’ultimo evento, ma potrebbe diventare un grande protagonista del futuro…

Angelo Proietti rappresenta, invece, la continuità: il romano ha vinto la Michelin Cup già al Mugello infilando otto successi nelle quattordici gare disputate e replicando l’alloro dello scorso anno. In questa speciale classifica sono dodici i concorrenti che sono andati a punti, regalando spesso una gara nella gara: anche in questa classe il livello si è alzato notevolmente, perché i gentleman driver si sono inseriti con sempre maggiore convinzione nella top ten, arrivando in alcuni appuntamenti a sfiorare la zona podio nella classifica assoluta.

Redazione:
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