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NLS | La 24 Ore del Nurburgring spostata da maggio a settembre per il Coronavirus

24h Nürburgring 2019 - ADAC TOTAL 24-Rennen - Foto: Gruppe C Photography

Con la preoccupazione situazione a causa della pandemia di Coronavirus che sta colpendo tutto il mondo, l’ADAC Nordrhein ha deciso di spostare la 24 Ore del Nurburgring da maggio a settembre. Annullata anche la gara di qualificazione di sei ore programmata a fine aprile.

Le modifiche al calendario della NLS

Originariamente posizionata tra il 21 e il 24 maggio, la 48esima edizione della 24 Ore del Nurburgring inserita nel calendario della NLS (l’ex VLN) è stata posticipata al fine settimana del 24-27 settembre, diventando così il primo cambio di data nella sua storia. Purtroppo, con la situazione incerta dovuta al virus COVID-19 che si sta diffondendo in Europa, l’ADAC è stata costretta a effettuare delle variazioni nel proprio calendario: la NLS Barbarossapreis prevista per il 26 settembre si svolgerà ora il 7 novembre, mentre la DMV Münsterlandpokal sarà sempre il 24 ottobre. «Non abbiamo preso questa decisione alla leggera e, alla fine, abbiamo scelto il miglior compromesso» ha detto Peter Meyer, Presidente dell’ADAC Nordrhein. «Al momento siamo ottimisti sul fatto di poter disputare la gara, ma ovviamente ci sono numerosi fattori che avranno un forte impatto. Ultimo ma non meno importante: speriamo nella cooperazione necessaria di tutti i partner dell’evento, per attutire le conseguenze della situazione attuale e garantire il futuro del motorsport sul Nordschleife».

Annullata anche la gara da sei ore

Assieme allo spostamento della classica endurance tedesca, l’ADAC Nordrhein ha deciso di cancellare la gara di qualificazione da sei ore che si sarebbe dovuta tenere a fine aprile. La regione della Renania-Palatinato, che comprende l’Inferno Verde, ha imposto un divieto agli eventi con oltre 75 persone dal 16 marzo fino a Pasqua. «Purtroppo, nessuno può attualmente prevedere se questo momento effettivamente terminerà [a metà aprile] e quali misure verranno prese», ha concluso Meyer.

Luca Basso:
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