X

Nissan Deltawing: in Europa per i test

Dopo una settimana di intense prove sul circuito di Sebring, il tracciato più impegnativo delle competizioni automobilistiche, Nissan Deltawing si è diretta ad Atlanta per i preparativi finali in vista del programma di test europeo. Marzo è stato particolarmente frenetico per il team di Nissan DeltaWing. Il 13 del mese c’è stato il lancio della partnership a Londra, seguito dalla presentazione ufficiale della supercar a Sebring due giorni più tardi.
Il prototipo iniziale, costruito dal gruppo All American Racers di Dan Gurney in California, è stato messo a punto dalla EMT di Panoz, che ha lavorato su componenti e carrozzeria applicando le lezioni apprese nella prima sessione di collaudo a Buttonwillow in California e a Sebring per affinare “l’esperimento mobile” Nissan DeltaWing.
Come l’All American Racers di Gurney, l’Élan ha credenziali d’eccezione, avendo progettato e costruito bolidi vincenti come il telaio G-Force per le serie Indy 500 e IndyCar, la DP01 per la Champ Car e la DP09 per la Superleague Formula, e vetture da corsa per le competizioni IMSA Lites e F2000 negli Stati Uniti.
Nissan DeltaWing debutterà all’edizione 2012 della 24 Ore di Le Mans occupando il 56esimo posto, riservato ai modelli sperimentali dall’Automobile Club de l’Ouest, organizzatore dell’evento.
Nel programma DeltaWing, Nissan porta il motore turbo da 1,6 litri e sostanziali contributi al design innovativo della vettura e alle sue tecnologie d’avanguardia. Il programma è stato lanciato alla 24 Ore di Le Mans dello scorso anno da Panoz, Gurney, Ben Bowlby, designer di DeltaWing, e Duncan Datone di Highcroft Racing.
Michelin è il partner che fornisce gli pneumatici, sviluppati specificamente per la vettura, che sull’anteriore sono larghi appena 4 pollici.
BEN BOWLBY, IDEATORE E PROGETTISTA DEL CONCEPT NISSAN DELTAWING
“Abbiamo imparato molto dalla settimana di test a Sebring. Il fondo irregolare mette a dura prova tutti i componenti ed è un terreno di studio ideale – ha spiegato -. Abbiamo apportato qualche miglioria e continueremo a farlo fino all’appuntamento di Le Mans. Nel complesso, comunque, siamo più che soddisfatti delle performance dell’auto, che ha confermato le nostre simulazioni soprattutto nell’eccellente comportamento in curva”.
“Il numero di componenti è dimezzato rispetto a un prototipo LMP, ma restano sempre 3000 nuove parti mai montate insieme prima d’ora
– ha proseguito -. La squadra ha fatto un ottimo lavoro settimana scorsa ed è stato utilissimo, questa settimana, poter accedere alle strutture della EMT. Siamo partiti nel migliore dei modi e non vediamo l’ora di correre in Europa”.
DON PANOZ, MANAGING PARTNER DEL PROGETTO DELTAWING
“L’accoglienza riservata alla vettura nel mondo è stata incredibile. È molto gratificante vedere quanta attenzione ha meritato, perché crediamo che il progetto sia davvero rivoluzionario – ha spiegato -. Colma una mancanza che si avvertiva nell’automobilismo sportivo. Dobbiamo svincolarci dal passato e puntare a migliorare i consumi e l’efficienza delle gomme senza sacrificare le performance. L’estetica dell’auto ha sbalordito molti, ma non è solo apparenza: è ciò che serve per ottenere questo genere di risultati”.
“La EMT ha costruito molte auto in passato e siamo lieti di poter contribuire a perfezionare il prototipo sulla base dell’esperienza di Sebring. Le nuove auto hanno sempre bisogno di un’ulteriore messa a punto dopo i primi chilometri. Ora attendiamo con impazienza la prossima fase di sviluppo in Europa”, ha concluso.
DARREN COX, GENERAL MANAGER, NISSAN EUROPA
“DeltaWing è un laboratorio di ricerca su ruote per Nissan. I tempi sono estremamente serrati, ogni giorno impariamo qualcosa di nuovo e continueremo a farlo fino alla 24 Ore di Le Mans – ha dichiarato -. A Sebring il concept ha superato le aspettative. Nissan ora dovrà concentrarsi sugli aspetti di affidabilità e assumerà un ruolo sempre più rilevante con il trasferimento del programma in Europa “Il progetto ha una curva di apprendimento molto ripida, che dà grande stimolo e motivazione a tutte le persone coinvolte”.

Lorenza Teti:
Articoli Correlati