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Il titolo WRC2 per ora non basta a Mikkelsen per tornare in un team ufficiale. “Nel 2022 meglio fare un solo campionato”

Pur senza correre non essendo quella gara parte del suo programma stagionale, Andreas Mikkelsen ha vinto il titolo WRC2 2021 dopo i risultati del Rally di Spagna, che hanno sancito la sua leadership in classifica ed il contestuale fallito assalto da parte del diretto avversario Mads Ostberg, campione mondiale di categoria uscente.

Il ritorno di Mikkelsen dopo un 2020 quasi sabbatico

Per il norvegese sulla Skoda Fabia Rally2 Evo di Toksport WRT questo era l’obiettivo a cui puntava per potersi ripresentare il prossimo anno nel WRC e rimettersi in gioco in un team ufficiale, dopo il ben servito da parte di Hyundai Motorsport alla fine del 2019 ed un 2020 passato più come collaudatore che come pilota vero e proprio, se si escludono due uscite nell’ERC e all’ACI Rally Monza. E a proposito del campionato europeo, quest’ultimo è l’altro fronte in cui Mikkelsen è attualmente impegnato, ed anche in questo caso in veste da difensore della leadership in classifica. Il biondone scandinavo si prepara ad affrontare questo fine settimana il Rally di Ungheria, penultimo appuntamento di stagione a cui poi seguirà il Rally delle Isole Canarie dal 18 al 20 novembre, che chiuderà l’ERC 2021.

“Il prossimo anno non penso di affrontare due campionati”

Mikkelsen punterà a chiudere i conti prendendosi il titolo anche a livello europeo, ma il 2021 rispetto alla stagione precedente non ha dato certamente tregua all’ambizioso pilota: «È stato sicuramente positivo passare sempre più tempo con la Skoda ed acclimatarmi di nuovo con questa vettura», ha spiegato dalla Spagna dove era presente con Toksport e Skoda, nell’eventualità arrivasse il titolo WRC2 come poi è avvenuto. «Era passato molto tempo da quando l’avevo guidata nel 2017 e, prima ancora, nel 2011 e nel 2012. È stato davvero bello ma il programma era molto fitto. Non sono sicuro di voler rifare due campionati. […] Mi piace molto preparare gli eventi prima di arrivarci con i video e tutto il solito lavoro. Per alcuni rally quest’anno, non ho potuto farlo. L’anno prossimo, avere un solo campionato su cui concentrarsi sarebbe meglio. Sono contento della stagione e vedremo cosa succederà dopo. Ovviamente l’obiettivo principale è tornare nel WRC e ovviamente questo è un trampolino di lancio per tornarci. È bello raggiungere i nostri obiettivi in ​​questo modo, ma vogliamo ancora un po’ di più», sono le parole del norvegese riportate da RallyeSport.

Le due facce del 2021 di Mikkelsen

La stagione di Mikkelsen si può dividere idealmente in due parti: una in chiaroscuro, escludendo il buon inizio con la vittoria al Rallye di Monte Carlo, e una seconda decisamente più a tinte positive. Nella prima ci sono state la vittoria sfumata all’Arctic Rally Finland, il deludente quinto posto in Croazia, il disastro con il ritiro a causa della cellula di sicurezza danneggiata dopo un fuori strada al Rally Italia Sardegna e l’assenza forzata in Portogallo a causa del Covid. Nella seconda metà della stagione il riscatto con le vittorie in Estonia e all’Acropolis Rally in Grecia, l’arrivo del nuovo navigatore Elliott Edmondson, ex di Gus Greensmith che ha dato nuovo slancio all’equipaggio, ed il resto è storia. Ora Mikkelsen può affrontare l’ACI Rally Monza senza pressioni, concentrandosi maggiormente sull’obiettivo nell’ERC. «Quando non pensi ai punti, puoi pensare di guadagnare un decimo in più. È un modo di guidare completamente diverso», ha spiegato.

“Speravo che l’ibrido attirasse più costruttori nel WRC 2022”

Infine, il norvegese ha affrontato il discorso sul suo immediato futuro: tanta fatica, tanti sacrifici e un titolo e mezzo (per ora), paradossalmente potrebbero non essere abbastanza per il ritorno in un team ufficiale del WRC, giacché i tre team in gara hanno le caselle praticamente tutte già coperte. «Stiamo lavorando sodo per il prossimo anno. Il mio grande obiettivo è tornare nel WRC. Questo è l’obiettivo, ma non è facile. Non ci sono molti posti disponibili e non molti costruttori. Speravo davvero che il nuovo regolamento sull’ibrido attirasse nuovi costruttori. Finora, non sembra sia così [resta la speranza che nel corso della stagione possano essere schierate più vetture Rally1, ndr]. Dovremo fare del nostro meglio e assicurarci di essere i primi quando si presenterà l’occasione. Vincendo il WRC2 e l’ERC, non c’è molto altro che possiamo fare», ha concluso un realista Mikkelsen.

Luca Santoro:
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