Inarrestabile Loeb: correrà anche alla Race of Champions 2022
Un nuovo impegno per Loeb
Sébastien Loeb potrebbe godersi una vita da pensionato di lusso con i suoi nove titoli in bacheca nel WRC, un record che lo scolpisce sulla pietra della storia del motorsport. Ma all’alsaziano questo non è mai bastato, come dimostrano le incursioni continue in altri mondi con risultati anche abbastanza buoni. E così, il prossimo febbraio lo vedremo al via anche della Race of Champions 2022.
Cos’è la Race of Champions e l’edizione invernale in Svezia
Parliamo di un format che porta a scontrarsi piloti di alto livello da ogni disciplina del motorsport, che sia pista o rally, off road e rallycross inclusi (nell’edizione del prossimo anno troveremo tra gli altri, oltre a Loeb, anche Mattias Ekström, Travis Pastrana, Johan Kristoffersson e i prezzemolini Petter ed Oliver Solberg), e che nasce alla fine degli anni Ottanta da una idea di Michèle Mouton e Fredrik Johnsson: cancellata lo scorso anno e sostituita praticamente da una versione virtuale vinta da Timmy Hansen, l’ultima ROC vera e propria si è svolta nel 2019 a Città del Messico, con la vittoria assoluta di Benito Guerra.
Nel 2022 l’evento si terrà dal 5 al 6 febbraio nella zona del Circolo Polare Artico, quindi su una pista innevata e ghiacciata con base nella zona di Pite Havsbad in Svezia, dove la ROC debutta per la prima volta nella sua storia e si chiamerà per l’occasione ROC Snow + Ice World Final. A disposizione degli iscritti l’elettrica rallycross FIA RX2e e la Porsche 718 Cayman GT4 Clubsport, spingendo verso un motorsport sempre più sostenibile nel solco della linea di tendenza intrapresa da altre serie.
Il ritorno di Loeb alla ROC
Loeb non vivrà un debutto alla ROC giacché ci ha non solo partecipato in passato, ma l’ha pure vinta tre volte a livello individuale (nel 2003 in Gran Canaria, sede più longeva dell’evento, nel 2005 in casa a Saint-Denis e nel 2008 a Londra) ed una in team (Saint-Denis 2004, in coppia con Jean Alesi). «Vincere la Race of Champions allo Stade de France di Parigi è uno dei momenti più belli della mia carriera», ha commentato il campionissimo, che poi ha aggiunto riguardo la sua prossima partecipazione: «Amo guidare su neve e ghiaccio. La concorrenza è sempre dura al ROC. Non so ancora chi sarà il mio compagno di squadra per rappresentare la Francia, ma il mio obiettivo è vincere sia la Coppa delle Nazioni che la competizione individuale, questo è certo».
Loeb tra più fronti
Un impegno in più per l’instancabile Loeb, entrato negli anta da qualche anno e che in questa stagione lo vediamo impegnato con il team X44 di Lewis Hamilton nell’Extreme E, assieme a Cristina Gutierrez; inoltre, il prossimo mese correrà al Rallye Mont-Blanc Morzine bordo della Peugeot 306 Maxi condivisa con il suo ormai ex navigatore Daniel Elena, mentre prosegue la marcia di avvicinamento alla Dakar 2022 con il team Bahrain Raid Xtreme, e in cui correrà con il fresco di aggiornamento del BRX T1+ di Prodrive assieme al nuovo copilota Fabian Lurqin. E sullo sfondo, il desiderio di tornare anche part time nel WRC con le nuove vetture Rally1 ibride, con tanto di contatti aperti con M-Sport.
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport
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