Lamborghini Super Trofeo | Gilardoni e Pulcini fanno doppietta a Le Castellet
Dominio dei due italiani
Le Castellet è terra di conquista per Kevin Gilardoni e Leonardo Pulcini. Nel secondo appuntamento della stagione 2021 del Lamborghini Super Trofeo Europe, i due piloti italiani di Oregon Team conquistano le vittorie delle due gare dello scorso weekend.
Il resoconto di Gara 1
Al via è Basz che dalla pole riesce a mantenere il comando, mentre Daan Pijl che scattava secondo scivola quarto alle spalle di Balthasar (primo della classe Pro) e van Berlo. Quattro posizioni perse invece per Gilardoni, partito dalla seconda fila e retrocesso ottavo dopo avere subito anche un contatto alla prima curva. Nel frattempo, a Rossel (e ad altri piloti) viene comunicata una penalità di cinque secondi per track limits da scontare subito dopo l’arrivo. Quando cominciano i pit-stop, Basz ha un vantaggio di oltre nove secondi sul resto del gruppo e, dopo le soste, Lewandowski ritorna in pista ancora al comando. In terza posizione transita Cecotto, salito in macchina al posto di Rossel e ulteriormente penalizzato di 648 millesimi per non avere rispettato il tempo di permanenza obbligatorio ai box. Ottima invece la rimonta di Pulcini, che dopo avere rilevato Gilardoni si porta quarto.
A sette minuti dal termine Cecotto supera Lewandowski a Signes e si porta in testa. Quasi contemporaneamente Pulcini ha la meglio su Watt guadagnando la terza posizione e passando subito dopo anche Lewandowski. Cecotto continua a spingere fino ad estendere il suo vantaggio su Pulcini a 4″196. Un distacco che però non gli è sufficiente ad agguantare la vittoria che, viceversa, va all’equipaggio dell’Oregon Team.
Il resoconto di Gara 2
Alla partenza, è Pulcini ad avere lo spunto migliore, superando alla prima curva il poleman Noah Watt (Leipert Motorsport) che deve guardarsi le spalle anche da Jonathan Cecotto (GSM Racing). Al terzo giro entra in pista la safety car per l’uscita del polacco della GT3 Poland, Artur Hawryluc. Dopo due giri di neutralizzazione la ripartenza, che vede le prime posizioni praticamente immutate. Iniziano le soste e nel frattempo viene comunicata a Pulcini (autore del giro più veloce) una penalità di tre secondi per un track limits da scontare dopo l’arrivo. Il pilota dell’Oregon Team è tra gli ultimi a fermarsi, lasciando il volante a Gilardoni che rientra ancora al comando davanti a Sebastian Balthasar e Kevin Rossel, i quali hanno rispettivamente rilevato Watt e Cecotto. A Balthasar e Rossel vengono dati rispettivamente 0″477 e 1″482 di penalità per non avere rispettato il tempo minimo di permanenza ai box durante le soste.
Per vincere Gilardoni è obbligato a spingere, tenendo conto della penalità in tempo che il suo equipaggio e quello di Balthasar dovranno scontare alla fine. A otto minuti dallo scadere del tempo Oosten però attacca Balthasar e i due hanno un contatto, con il primo che finisce in testacoda. Balthasar riesce a proseguire, ma perde ulteriormente terreno e viene raggiunto anche da Glenn van Berlo; quest’ultimo a tre minuti dalla fine lo passa proprio all’ingresso del rettilineo dei box. Subito dopo anche Weering riesce a superare Balthasar. Tra i due si infila anche Rossel che risale terzo. Poi il colpo di scena, con il contatto tra van Berlo ed il doppiato Pierre Feligioni (Boutsen Ginion), che finiscono entrambi per girarsi. Al traguardo Gilardoni transita primo, con Weering distanziato di sei secondi.
Copyright foto: Lamborghini
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