Lamborghini Super Trofeo Europe | Le Castellet, Gare: doppietta di Weering e Spinelli

Il resoconto del weekend

Max Weering e Loris Spinelli sono dominatori incontrastati del secondo doppio appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Europe a Le Castellet, ora a quota quattro vittorie in questa stagione.
Lamborghini Super Trofeo Europe | Le Castellet, Gare: doppietta di Weering e Spinelli

Loris Spinelli e Max Weering inarrestabili a Le Castellet, teatro del secondo doppio appuntamento stagionale del Lamborghini Super Trofeo Europe. L’equipaggio di Bonaldi Motorsport conquista una sonora doppietta in Francia e aumenta a quattro il bottino di successi in campionato.

Il resoconto di Gara 1

Al via Weering parte bene tenendo testa al nuovo arrivo Pierre-Louis Chovet (in equipaggio con Johan Boris Scheier), che si avviava dalla prima fila con la Huracán Super Trofeo EVO2 della Arkadia Racing. Appena dietro Marzio Moretti (Target Racing) viene passato da Stéphane Tribaudini (VSR) che si porta quarto. Nel frattempo Milan Petelet mantiene la leadership della Pro-Am, andando ad occupare il settimo posto assoluto con un’altra vettura del team Target Racing. Nella Am davanti a tutti c’è Lewandowski, in qualifica autore del miglior tempo di classe. Il polacco viene però raggiunto da Gabriel Rindone (Leipert Motorsport) che ben presto si porta nella sua scia. François Semoulin, al rientro assieme al fratello Benoît con il team Semspeed, conduce nella Lamborghini Cup. Sandro Mur (Bonaldi Motorsport) viene invece penalizzato di dieci secondi a causa di un contatto con la vettura di Luciano Privitelio.

Chovet continua a spingere e prima dei pit-stop si porta in coda a Weering. Il primo a fermarsi per le soste è proprio Weering, che lascia il volante a Spinelli. Poi il colpo di scena, con la Huracán Super Trofeo EVO2 di Chovet che procede lentamente. Secondo si ritrova Milan Teekens, che aveva appena preso il posto di Moretti. Terzo è Amaury Bonduel (BDR Competition).

Dieci secondi di penalità anche a Rodrigo Testa (Rexal FFF Racing Team), protagonista di un altro contatto che manda in testacoda la vettura dell’Oregon Team che Alessandro Tarabini aveva ereditato da Filippo Berto. Le soste favoriscono Rindone, il quale va al comando nella classe Am superando Lewandowski e risale fino alla sesta posizione, prima di essere passato nuovamente dal polacco. Appena dietro c’è Lee, che ha rilevato alla guida Wells prendendo la leadership della Pro-Am.

A regalare le ultime emozioni sono Bonduel e Teekens, tra loro in lotta per il secondo posto e protagonisti di un contatto che costa a Bonduel un’ulteriore penalizzazione di dieci secondi, che non lo priva però del gradino più basso del podio.

Il resoconto di Gara 2

Movimentate le fasi iniziali della seconda gara. Loris Spinelli si invola al comando dalla pole davanti a Milan Teekens. Johan Boris Scheier si accoda terzo, ma dopo un paio di curve viene sfilato da Williamson e finisce fuori contro le barriere. Safety car e due giri di neutralizzazione. Si riprede con Spinelli sempre davanti a Teekens. Williamson, risalito alle loro spalle, guida nel frattempo la Pro-Am. Decimo e primo della classe Am è Shahan Sarkissian, mentre Benoît Semoulin è davanti nella Lamborghini Cup.

Intanto Brendon Leitch si avvicina a Williamson, che mantiene la sua posizione fino al momento dei pit-stop. Spinelli continua a spingere, facendo segnare il giro più veloce di 2’02″613 e accumulando un margine di 11 secondi nei confronti di Teekens prima di effettuare la sua sosta a 24 minuti dallo scadere del tempo, lasciando così il volante a Weering. L’olandese rientra in pista davanti a Marzio Moretti, che nel frattempo ha rilevato Teekens alla guida della vettura della Target Racing. Ciglia, che ha preso il posto di Williamson, si conferma terzo e sempre leader della Pro-Am; dietro di lui Amaury Bonduel ed Emanuel Colombini, quinto assoluto dopo avere dato il cambio a Emanuele Zonzini sulla Huracán Super Trofeo EVO2 del team VSR.

A 12 minuti dal termine si ferma lungo la pista Stéphane Tribaudini. Bronek Formanek, che era risalito sesto, deve scontare un drive through per un’irregolarità nel pit-stop. Stessa penalità per Bonduel, che scivola pertanto dietro. Risale invece quarto Bejarano, che è anche terzo della classe Pro. A sei minuti dalla fine si gira Colombini in seguito a un incidente con Milan Petelet e rientra nono. A Ciglia vengono dati invece dieci secondi di penalità per il contatto iniziale avuto dal suo compagno Williamson con Scheier. Al traguardo Moretti transita secondo, con un distacco di 5″707 da Weering. Bejarano viene promosso al terzo posto, con Ciglia che viceversa retrocede quarto davanti alla vettura di Dan Wells e Oscar Lee, secondi della Pro-Am.

Nella Am, Rindone chiude primo seguito da Lewandowski e Raffaele Giannoni, che ritorna sul podio con Automobile Tricolore. Cambio di guardia nella Lamborghini Cup, che vede la vettura di Donovan e Luciano Privitelio portarsi definitivamente davanti a quella dei fratelli Benoît e François Semoulin. Terzo posto per François Grimm (Boutsen Racing).

Copyright foto: Lamborghini

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