Intervista a Cesare Fiorio: “Ai rally di oggi manca l’avventura. I nostri piloti non hanno sostegno” [VIDEO]

Fiorio ai nostri microfoni durante il Costa Smeralda

A margine del Rally Storico Costa Smeralda, Cesare Fiorio ha rilasciato ai nostri microfoni una intervista in bilico tra il passato e il futuro della disciplina. E su cosa manca oggi ai rally
Intervista a Cesare Fiorio: “Ai rally di oggi manca l’avventura. I nostri piloti non hanno sostegno” [VIDEO]

Uno dei grandi nomi del motorsport non solo italiano, Cesare Fiorio, ha risposto a qualche domanda posta in una intervista concessa al nostro direttore Lorenzo Bellini: l’occasione è stata data dal quinto Rally Storico Internazionale Costa Smeralda, secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2022 che si è svolto questa settimana (vinto da Natale Mannino e Giacomo Giannone su Porsche 911).

Il segno lasciato da Fiorio nel motorsport e nei rally

Fiorio, già team principal Ferrari, Lancia e Fiat, con la sua attività e le sue intuizioni ha segnato in particolare la storia dei rally, tra l’altro conquistando ben diciotto vittorie nel WRC tra classifiche Costruttori (in particolare con Lancia e Fiat tra gli anni Settanta ed Ottanta) e quelle riservate ai Piloti (con nomi come Sandro Munari o Miki Biasion, per non parlare poi anche di Markku Alén, Walter Röhrl o Juha Kankkunen, tutti campioni mondiali rally con Fiorio sul ponte di comando del team). Il suo curriculum conta poi altri successi, incluso il mondo della motonautica, sino alla recente creazione assieme al figlio Alex della Coppa Fiorio, un rally sperimentale che si è svolto lo scorso dicembre sulle strade attorno alla masseria dell’ex direttore sportivo a Ceglie Messapica.

Fiorio e i piloti italiani: “Difficile possano emergere, ecco perché”

Nella nostra intervista Fiorio ha parlato del Rally Storico Costa Smeralda, dove era presente anche per il lancio del volume Lancia Rally Group B (Nada Editore), redatto da Sergio Remondino e Sergio Limone e con la prefazione scritta di suo pugno. Fiorio ha inoltre ricordato l’epopea vincente di Lancia, il rapporto con gli sponsor come Martini (all’epoca furono pionieri nel campo del marketing e della pubblicità) e Sparco, e di ciò che a suo dire manca nei rally odierni, e perché il pubblico a suo dire si è un po’ disinnamorato della disciplina. Interessante poi il punto di vista dell’ex team principal sul (mancato) supporto dei piloti italiani ai massimi livelli, in controtendenza rispetto al resto del mondo: per saperne di più, seguite l’intervista riportata qui di seguito.

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