Nessuno ci avrebbe scommesso a inizio stagione ma Alex Palou conquista la prima vittoria in IndyCar Series, alla prima gara stagionale al Barber Motorsport Park. Un colpaccio per lo spagnolo e, soprattutto, per Chip Ganassi Racing, mentre sfugge ancora una volta il primo posto a Patricio O’Ward.
Il report della gara: nasce una nuova stella nel segno di Palou
L’ottima performance per tutto l’arco della gara e la strategia perfetta messa in atto da CRG ha permesso a Palou di trovarsi in testa nell’ultimo e decisivo stint, tanto da poter gestire le gomme e il distacco da Will Power che ha cercato di avvicinarsi pericolosamente negli ultimi giri. Palou ha mantenuto il sangue freddo e ha ottenuto la prima vittoria in carriera, al secondo anno nella serie americana e alla prima apparizione con Ganassi: a conferma che Chip ci vede sempre lungo nei giovani talenti. Power è comunque 2° con il Team Penske, davanti a un solido Scott Dixon con CRG. Peccato invece per O’Ward: partito dalla pole position, il messicano di Arrow McLaren SP ha sempre guidato la corsa (soste permettendo), ma nell’ultima fase ha perso il ritmo oltre a venir colpito da Sébastien Bourdais subito dopo il pit-stop. O’Ward termina 4° davanti proprio a Bourdais e a Rinus VeeKay (Ed Carpenter Racing). Grande risalita dal 19° posto per Graham Rahal, 7° con la vettura del Rahal Letterman Lanigan. Marcus Ericsson è buon 8° con la terza auto di CRG, rimasto poi a secco passato il traguardo. Romain Grosjean centra la top-10 alla prima gara in America, 10° con Dale Coyne Racing dietro ad Alexander Rossi (Andretti Autosport).
Caos al primo giro con Newgarden
Se a vincere è stato un novellino, a commettere errori o a ritirarsi sono i più esperti: Josef Newgarden finisce in testacoda al primo giro e coinvolge più vetture. A farne le spese sono due di Andretti, ovvero Colton Herta e Ryan Hunter-Reay, più Felix Rosenqvist – weekend nerissimo per lo svedese di Arrow McLaren SP – e Max Chilton (Carlin), mentre VeeKay aveva ben rischiato di rimetterci le penne. Solo 12° Simon Pagenaud (Team Penske), davanti a Takuma Sato (RLL) e a uno Scott McLaughlin (Team Penske) sottotono. 17° James Hinchcliffe con Andretti, 19° Jimmie Johnson che ha faticato notevolmente con l’auto di CRG.
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