X

IMSA | Mazda e Cadillac non interessate all’ibrido per le DPi

Arriva un parere negativo per l’introduzione dell’ibrido nelle future DPi del 2022. Sia Mazda che Cadillac, due dei tre produttori nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, si sono dichiarati non interessati a questo tipo di propulsione per i propri prototipi.

Mazda concentrata sui motori a combustione interna

Non sa da farsi l’introduzione del motore ibrido nel campionato nordamericano. Sebbene l’ex presidente dell’IMSA Scott Atherton abbia confermato l’adozione di tale tecnologia durante il discorso di fine anno, il suo successore John Doonan – ex direttore di Mazda Motorsports – è noto per essere un sostenitore del contenimento dei costi, argomento cruciale per il futuro della serie e dei regolamenti. «Dal punto di vista di Mazda, crediamo ci sia ancora molto da fare con i motori a combustione interna», ha dichiarato Nelson Cosgrove, nuovo boss di Mazda, a Sportscar365. «Se si tratta di pensare a un sistema ibrido – ed è quello in cui vuole dirigersi la serie – non credo che ciò comporti una nostra uscita dai negoziati. Moro-san [Masahiro Moro, CEO di Mazda North America] ha una filosofia interessante in merito e conosciamo bene i motori a combustione interna. Un sistema completamente elettrico è ben compreso per essere poi sviluppato, ma se mescoli questi due sistemi fra di loro diventa davvero difficile».

Cadillac diretta verso l’elettrico

Anche Cadillac la pensa come Mazda e si sta concentrando sempre più sui veicoli elettrici. «Non stiamo percorrendo una strada ibrida», ha dichiarato Mark Kent, GM Racing Director, a Sportscar365. «Se darà un aiuto alla serie noi ci saremo, ma la nostra posizione è che ciò non comporti una grossa spesa. L’IMSA si sta muovendo con la dovuta diligenza e non vediamo l’ora di capire se è qualcosa che riusciremo a sostenere».

Luca Basso:
Articoli Correlati