Una gara di una serie TCR di rilievo a Barthurst? Sembrerebbe un azzardo ma così non la pensa Marcello Lotti, capo e fondatore della categoria, che vorrebbe coinvolgere o il WTCR oppure il TCR Asia anche se l’obiettivo primario è avere un evento del tutto autonomo.
Bathurst potrebbe accogliere il TCR in una gara autonoma
Al centro del progetto ci sarebbe l’Australian Racing Group, promotore del TCR Australia e attualmente impegnato con la Confederation of Australian Motorsport nel trovare un accordo per un nuovo evento a Mount Panorama. Se il tutto dovesse aver successo, Lotti sfrutterebbe l’occasione per portare una delle serie continentali o internazionali in Australia, che è attualmente l’obiettivo finale dell’ARG. Lotti, che si trovava nella ‘Terra dei Canguri’ per il round della serie australiana a Phillip Island, vorrebbe avere un weekend completamente incentrato sulle vetture TCR, creando quindi un evento autonomo che sarebbe aperto a tutti i piloti di tutto il mondo, magari completando il fine settimana con due corse sprint del WTCR. «È una grande discussione, anche perché appena sono arrivato qui [in Australia] tutti hanno iniziato a parlarmi di questo», ha dichiarato Lotti, secondo quanto riporta Motorsport.com. «Non ho abbastanza informazioni, quello che posso dire è la mia opinione: Bathurst è una pista fantastica, penso che sia un circuito che tutti i piloti sognano di correrci. Fondamentalmente, è un tracciato leggendario, specialmente per le auto turismo».
Lotti: “Non ha senso un evento con sole 25 vetture”
Continua Lotti: «Se consideriamo Bathurst per il TCR è fantastico, ma deve essere… Non dico parte di un campionato nazionale o di uno regionale, ma stand-alone con un formato che ospita quante più vetture possibili. Non puoi fare un evento del genere e avere solo 25 macchine. Penso si debba considerare un formato come una 500 km o qualcosa del genere, per dare il benvenuto a più di 50 auto».