Sembrava essere tutto pronto per la 9 Ore di Kyalami del prossimo weekend, ma il COVID-19 gioca ancora un brutto scherzo. SRO Motorsports Group ha annunciato lo scorso venerdì che l’ultima tappa dell’Intercontinental GT Challenge prevista per il 2-4 dicembre è stata posticipata a data da destinarsi per la nuova variante “sudafricana” del virus.
Il comunicato di SRO
Proprio quanto i piloti erano in procinto di raggiungere il Sudafrica, la nuova variante – scoperta lo scorso giovedì e che ha già raggiunto l’Europa nei giorni scorsi – sembra preoccupare tutto il Mondo essendo molto più virale della variante “Delta”. Paesi come Regno Unito, Francia e Italia hanno già bloccato gli aerei in entrata e in uscita, rendendo quindi impossibile il viaggio. «Il rilevamento della variante B.1.1.529 del Coronavirus nell’Africa meridionale, annunciato il 25 novembre, e le conseguenti restrizioni sui viaggi già imposte da diversi Paesi impediranno alla maggior parte dei team e del personale del campionato di volare in Sudafrica» ha comunicato SRO. «I promoter locali e SRO Motorsports Group – congiuntamente responsabili dell’organizzazione della gara – stanno già lavorando con il Governo locale per valutare nuove soluzioni di viaggio e riprogrammare l’evento. Una nuova data sarà confermata e annunciata venerdì, la sicurezza di tutti i partecipanti e dello staff avrà la massima priorità in qualsiasi decisione».
Stagione 2021 compromessa?
Dunque, in attesa di sapere la nuova data entro la fine della giornata di oggi, l’Intercontinental GT Challenge deve comunque fare un’analisi del proprio anno: infatti, hanno avuto luogo solamente la 24 Ore di Spa e la 8 Ore d’Indianapolis, con Suzuka rimasta ancora una volta fuori e con la 12 Ore di Bathurst che ha dato forfait per rientrare nel 2022. Che futuro ci aspetta?
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