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GTWC Europe | Il neocampione Marciello: “Dopo il 2023 punto alla 24 Ore di Le Mans”

DA BARCELLONA – N’è passata dell’acqua sotto i ponti dal 2017, anno di debutto nelle competizioni GT, per Raffaele Marciello. In pochissimo tempo, lo svizzero è diventato uno dei piloti più forti del panorama, ma la stagione 2022 è stata sicuramente meravigliosa: vittoria alla 24 Ore di Spa, campione con una gara d’anticipo nella classifica Overall del Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS e, come ciliegina sulla torta, il titolo Endurance Cup.

Con la Sprint Cup già in bacheca dal 2018, ecco cosa ci ha detto ai nostri microfoni “Lello” al termine della 3 Ore di Barcellona, disputata al fianco di Dani Juncadella e Jules Gounon a bordo della Mercedes-AMG GT3 Evo #88 di AKKODIS ASP Team.

[Hai vinto il titolo Endurance Cup] ma non hai completato ancora l’opera perché c’è ancora l’Intercontinental GT Challenge. Pensi di riuscire a fare qualcosa anche lì?

«L’Intercontinental GT Challenge è una competizione a cui si guarda meno perché corri sempre con compagni diversi e guardi più alle gare singole. È come la classifica Overall del Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS: è importante, ma pochi partecipano a tutti gli eventi. Sono più concentrato sull’ADAC GT Masters dove siamo messi bene».

C’è un po’ di amarezza per la Sprint Cup, invece?

«Gli altri andavano più veloci. Ho fatto quattro pole position su cinque, ero sempre davanti e abbiamo sempre fatto podio e vittoria. La differenza l’ha fatta Charles [Weerts, ndr] che, rispetto a Timur [Boguslavskiy] ha fatto un grande salto in avanti».

Avete disputato una 3 Ore di Barcellona – permettimi di dirlo – “in sordina”. Vi mancava qualcosa o l’obiettivo era di essere più consistenti possibili?

«Abbiamo un po’ faticato questo weekend. Alla vigilia ero abbastanza fiducioso, però abbiamo fatto fatica e dobbiamo capire perché. Per tutta l’Endurance Cup non siamo mai stati veloci: a Imola l’Audi ha dominato, al Paul Ricardo è stato il turno della Ferrari e a Hockenheim non eravamo competitivi. Siamo andati bene alla 24 Ore di Spa e le altre gare abbiamo fatto il massimo possibile senza commettere errori. Se il Team WRT non si fosse ritirato a Le Castellet e fosse andato meglio a Spa… Magari vincevano loro».

Comunque, questo 2022 è il tuo miglior anno: 24 Ore di Spa, Endurance Cup e Overall. Come analizzi la tua stagione?

«Alla fine è il migliore in termini di risultati, ma come guida vado bene da due-tre anni. Quest’anno è andato tutto bene, ho il record di pole position nella Sprint Cup e di punti nella classifica Overall. Era solo una questione di mettere tutto assieme, ma come velocità mi sento bene da diverso tempo».

Come pilota GT – e questo lo dicono i risultati – hai dimostrato di essere fortissimo. Prossimo passo? Prototipi?

«L’anno prossimo sarò ancora qua, poi a fine 2023 scadrà il mio contratto con Mercedes-AMG. Sicuramente cercherò di andare alla 24 Ore di Le Mans con i prototipi».

Copyright foto: SRO / TWENTY-ONE CREATION – Jules Benichou

Luca Basso:
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