Non c’è veramente nessuno che riesca a fermarlo: Maximilian Günther ha conquistato la seconda vittoria nella Race at Home Challenge della Formula E con BMW i Andretti Motorsport. Il tedesco ha letteralmente dominato la gara corsa a New York.
Il resoconto del secondo appuntamento del campionato virtuale
Sarebbe una tripletta quella di Günther se consideriamo anche la gara-test di Monte Carlo, che sottolinea tutto il suo talento nel sim-racing. Anche stavolta – come successo a Hong Kong – non è scattato in pole position, andata invece di nuovo a Stoffel Vandoorne. L’alfiere di Mercedes ha sbagliato tutto alla prima chicane, molto stretta e insidiosa, colpendo il muretto e perdendo diverse posizioni. Günther è sgattaiolato subito via ed è stato inseguito e (quasi) raggiunto da Pascal Wehrlein; il tedesco di Mahindra, forse anche la troppa foga, ha anch’egli sbagliato la prima chicane, rovinando irreparabilmente la propria monoposto e rallentando visibilmente fino a concludere solamente 10°. Robin Frijns raccoglie senza troppi problemi il 2° posto con la sua Virgin, terminando a 7”748 dal tedesco e precedendo sul podio un ottimo Nico Müller su GEOX Dragon.
Gli altri piloti arrivati tra i primi dieci
Bicchiere mezzo pieno per Porsche: Neel Jani ha concluso 4° davanti a Vandoorne, mentre André Lotterer partiva dal 2° posto ma è caduto anche lui nella trappola della prima chicane, venendo poi eliminato. Bene Oliver Turvey, 6° con NIO, seguito da Nyck de Vries (Mercedes), James Calado (Jaguar) e Jean-Eric Vergne (DS Techeetah, anche lui protagonista di un volo…). Non ha invece preso il via Jérôme d’Ambrosio.