Secondo Alejandro Agag, presidente della Formula E, molti campionati sono a rischio a causa dell’attuale crisi e l’industria dovrà consolidarsi attorno a un numero enormemente ridotto di categorie. Allo stesso tempo, sostiene che la serie elettrica tornerà in ottima forma.
Una sostanziale riduzione dei campionati
Agag si è lasciato andare a una lunga conversazione con Motorsport.com, dove è sicuro che la Formula E riuscirà a rialzarsi senza troppi problemi e che il panorama sportivo vedrà, purtroppo, delle grosse perdite. «Penso che il mondo del motorsport vedrà molte realtà consolidarsi in base alle necessità perché i campionati non possono sopravvivere da soli» ha spiegato. «Alcune serie hanno già problemi, un po’ troppe secondo me, ma il motorsport ha bisogno di esistere e dobbiamo capire che questa non è la fine del mondo. Ci sarà un domani e sarà diverso, dobbiamo prepararci. Non credo ci sia bisogno di 35 categorie diverse nel mondo, già sei o sette sono sufficienti per i fan. Alla fine l’automobilismo serve per loro e come laboratorio di tecnologia, ma questa parte può essere fatta solo con poche realtà».
Agag: il futuro è elettrico
Agag concorda con il Presidente della FIA Jean Todt sulla necessità di nuovi accordi per ridefinire i costi: «Sono d’accordo con lui, in generale il motorsport può essere una opportunità, specialmente per la Formula 1, ma bisogna ristrutturare tutto». Il problema rimangono gli spettatori e i promoter, quelli messi più in ginocchio dall’attuale pandemia. Agag afferma che bisogna pensare al futuro e la giusta soluzione sono i mezzi elettrici, cercando di portare acqua nel proprio multino.
Tutte le dichiarazioni sono state prese da Motorsport.com Italia