FIA WEC | Kobayashi e Nakajima, le star giapponesi alla conquista del Fuji

I due ex F1 in gara questo weekend

Il FIA World Endurance Championship, oltre alla Toyota, ha due importanti piloti giapponesi: Kamui Kobayashi e Kazuki Nakajima sono pronti a prendersi la vittoria sul tracciato di casa, sebbene corrano su due vetture distinte.
FIA WEC | Kobayashi e Nakajima, le star giapponesi alla conquista del Fuji

l FIA World Endurance Championship approderà questo week-end al Fuji International Speedway per il quarto appuntamento stagionale della Super Season 2018-19. Oltre ad essere la pista di casa della Toyota, altri due grandi protagonisti nipponici cercheranno la vittoria nella propria terra natale.

Kamui Kobayashi, il pilota con la passione della cucina

È uno degli ultimi giapponesi ad aver corso in Formula 1 e uno dei migliori talenti nipponici degli ultimi anni: Kamui Kobayashi è uno dei più amati e popolari protagonisti del Mondiale Endurance, campionato a cui partecipa attivamente con Toyota dal 2016 e con la quale ha conquistato la vittoria proprio al Fuji nel 2016 e il giro record a Le Mans durante le qualifiche dell’edizione 2017, dove poi perse clamorosamente la corsa a causa di Vincent Capillaire, pilota scambiato per un commissario di gara – entrambi con tuta arancione. L’approdo di Kobayashi al WEC avvenne però nel 2013, quando corse in LMGTE Pro con la Ferrari dell’AF Corse dopo l’addio dalla Sauber in Formula 1 con la quale conquistò il podio a Suzuka; il Giappone sembra essere il terreno ideale per i grandi risultati e, di certo, non si tirerà indietro per cogliere un successo questo fine settimana. E pensate che da piccolo sognava di diventare un comico o uno chef stellato…

Kazuki Nakajima, il figlio d’arte vincitore a Le Mans

Non è facile correre con il cognome “pesante” del padre: Kazuki Nakajima è figlio di Satoru, ex pilota di Lotus e Tyrrell in Formula 1 e il primo giapponese a prendere parte ad un’intera stagione di Formula 1, ma con la sua compostezza ha comunque raggiunto il Circus iridato a fine 2007, sostituendo il pilota Williams, Alexander Wurz, al Gran Premio del Brasile. Due stagioni durò Kazuki, trasferendosi poi in casa nella Formula Nippon e nel Super GT, abbracciando poi il WEC con la Toyota nel 2012 e cogliendo la pole position nel 2014, pole che mancava proprio alla Toyota dal 1999. Come Kamui, la sfortuna si abbatté a Le Mans nel 2017 impedendogli di lottare per la vittoria, che arrivò proprio quest’anno assieme al primo successo di Toyota nella classica francese.

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