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FIA WEC | Toyota e Alonso vincono a Silverstone ma arriva la squalifica, in Pro vittoria Ferrari

AGGIORNAMENTO: Eravamo rimasti al trionfo Toyota, e invece qualche ora dopo arriva il colpo di scena che sconvolge i piani della casa nipponica: le due Toyota TS050 Hybrid classificatesi ai primi gradini del podio sono state entrambe squalificate.
La decisione è stata presa per via del fatto che le vetture non hanno passato le verifiche tecniche: i test di flessione della parte anteriore dei fondi delle due ibride non ha dato esisto positivo, giacché le sezioni delle vetture prese in esame si deformavano in maniera non conforme ai regolamenti in una situazione di carico. Di conseguenza le TS050 con a bordo Fernando Alonso, Sebasten Buemi e Kazuki Nakajima (sulla numero 8) e José Maria Lopez, Kamui Kobayashi e Mike Conway (sulla numero 7) sono state escluse dalla classifica finale, e la Rebellion R13 con al volante Mathias Beche, Thomas Laurent e Gustavo Menezes sale così al primo posto e vince ufficialmente la 6 Ore di Silverstone, centrando – seppur a tavolino – un successo per una endotermica che non si vedeva dal 2012.
Al momento non sappiamo se Toyota farà comunque ricorso: al momento la casa giapponese ha risposto alla squalifica affermando che i fondi sono i medesimi utilizzati sin dalla prima gara di stagione,  addossando la colpa ai cordoli della pista di recente fattura che secondo il team avrebbero deformato l’anteriore delle sue vetture.

 

La 6 Ore di Silverstone, appuntamento estivo del WEC, ha regalato certezze e sorprese. In LMP1 continua il dominio di Toyota con le TS050 e Fernando Alonso, che insieme a Sébastien Buemi e Kazuki Nakajima ha colto la terza di fila. In GTE Pro torna di forza la Ferrari, che con James Calado e Alessandro Pier Guidi porta alla prima vittoria la 488 GTE Evo.

Il riassunto della 6 Ore di Silverstone

In LMP1, come da inizio Campionato, non c’è stata molta storia: le due Toyota TS050 Hybrid hanno distrutto la concorrenza imponendo ritmi imprendibili e staccando la terza vettura classificata di ben 4 giri. A vincere, tra le due giapponesi, è stata la numero 8 con alla guida Fernando Alonso, Sébastien Buemi e Kazuki Nakajima davanti alla 7 con Mike Conway, Kamui Kobayashi e José Marìa Lòpez. Per l’asturiano – ormai a fine carriera in Formula Uno – si tratta di una tripletta impressionante, nonché di un favoloso weekend per la casa giapponese che sempre in Europa, ma questa volta in Germania, ha trionfato nel WRC con Ott Tanak.

Passando alla categoria LMP2 si trova un’altra doppietta, qui messa a segno dalla Jackie Chan DC Racing. Ho-Pin Tung, Stéphane Richelmi e Gabriel Aubry hanno infatti avuto la meglio sulla ORECA-Gibson #37 dei compagni di box Jazeman Jaafar, Weiron Tan e Nabil Jeffri.

Scendendo alle vetture derivate dai modelli stradali, la categoria GTE-Pro è stata la più movimentata, così come lo è da inizio Campionato, ed alla fine ha visto un po’ a sorpresa vincere la Ferrari. Forse il BoP rivisto le ha donato la grinta che le era stata tolta, fatto sta che la 488 GTE Evo #51 guidata da James Calado e Alessandro Pier Guidi ha tagliato per prima il traguardo. Si tratta della prima vittoria nella SuperSeason per la scuderia del Cavallino Rampante, che fa ben sperare in vista dei prossimi appuntamenti, mancando ancora più di metà delle gare prima della conclusione.

Arrivando infine alla categoria GTE-Am si registra il successo del Dempsey-Proton Racing Porsche con Christian Ried, Julien Andlauere Matt Campbell. Una conferma questa squadra, che vince la seconda di fila dopo la prestigiosa 24 Ore di Le Mans.

Una competizione molto sentita dai fans

In tutto il weekend ben 60,240 appassionati si sono riuniti sul tracciato di Silverstone per vedere la 6 Ore del World Endurance Championship, che ha regalato certamente spettacolo.

Andrea Villa:
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