Ci voleva un riscatto dopo la batosta di Silverstone: la Toyota, dopo essere stata squalificata dalla corsa britannica, ritorna alla vittoria alla 6 Ore del Fuji del FIA World Endurance Championship con l’eroe di casa Kamui Kobayashi e i compagni di squadra Mike Conway e José Maria Lopez.
Mondiale Endurance, vittoria della Toyota al Fuji
Sulla pista che risiede ai piedi del monte Fuji, la casa nipponica ha condotto la corsa dall’inizio fino alla fine. La TS050 Hybrid si è dimostrata superiore – come da pronostico – rispetto alle altre LMP1, mai capaci di dare fastidio al bolide giapponese. Per il trio Kobayashi/Conway/Lopez è il primo successo stagionale, arrivato dopo la pole position negata in Gran Bretagna e i due primi posti di Kazuki Nakajima, Sébastien Buemi e Fernando Alonso, stavolta “solamente” secondi. Al 3° posto troviamo André Lotterer, Neel Jani e Bruno Senna con la Rebellion, sempre tra i migliori “degli altri” ma abbandonati dall’altra vettura gemella a causa di Gustavo Menezes, finito fuori contro le barriere nella prima parte di gara. Quarto posto invece per Petrov/Aleshin/Button, seguiti da Dillmann/Webb/Rossiter. Tra le LMP2, il trionfo è andato all’Oreca dei malesi Weiron Tan, Nabil Jeffri e Jazeman Jaafar della DC Racing, che ha chiuso davanti ai compagni Aubry/Tung/Richelmi e all’Alpine Signatech di Negrao/Lapierre/Thiriret. Nelle GTE-Pro, la Porsche ha battuto la BMW in una gara combattuta: Michael Christensen e Kévin Estre mantengono salda la testa della classifica, mentre António Félix da Costa e Tom Blomqvist hanno finalmente dato una svolta al loro campionato. Fuori la Ferrari di Sam Bird e Davide Rigon, inizialmente in lizza per il 1° posto ma messa fuori gioco da una rottura alla sospensione. Tra le Am, il Team Project 1 ha conquistato la prima gioia di sempre con Joerg Bergmeister, Patrick Lindsey ed Egidio Perfetti.
Il FIA World Endurance Championship tornerà in pista a Shanghai il 18 novembre, in occasione della 6 Ore che chiuderà il 2018 e la prima parte di stagione.