È uscito con le sue gambe, ma quello che ha vissuto Alex Peroni in Gara 1 della Formula 3 a Monza ha dell’incredibile: il pilota australiano della Campos è letteralmente volato alla Parabolica, dopo essere passato sopra a un dissuasore posto nella parte esterna.
Solo un grande spavento per Peroni
Le immagini sono spaventose, soprattutto col fresco ricordo di quanto successo nel fine settimana scorso a Spa-Francorchamps: Peroni è finito largo all’ultima curva del tracciato brianzolo, comunque proseguendo ad alta velocità così come solitamente fanno i piloti di ogni categoria, Formula 1 compresa; quel che non poteva prevedere era che il dissuasore, posto poco vicino al bordo della carreggiata, potesse diventare un pericoloso “trampolino”, spedendolo in aria e contro le reti di protezione esterne. L’australiano ha rischiato grosso, dopo aver compiuto diversi avvitamenti e rischiando anche di finire contro i commissari di percorso, che hanno osservato la scena incolumi. Per fortuna che il pilota è uscito da solo dall’abitacolo, ma con una vertebra fratturata. Michael Masi, direttore di gara, ha deciso di levare il dosso per il resto del weekend, tra l’altro voluto da Charlie Whiting qualche anno fa.
Stessa sorte per Tereshchenko a Spa nel 2014
Non è la prima volta che succede: Konstantin Tereshchenko fu protagonista alla Bus Stop di Spa durante la gara della GP3 Series nel 2014, oppure Bruno Baptista impennò a Spielberg sempre in GP3 nel 2017. I dissuasori sono ancora al centro di diverse discussioni, e dopo oggi potrebbero aver vita facile all’interno delle piste. Tornando alla cronaca della corsa, il vincitore è stato Robert Schwartzman, davanti a Marcus Armstrong e Jehan Daruvala.