I tre giorni di test collettivi in Bahrain sono serviti a tutti i piloti e squadre di Formula 2 non solo a prepararsi alla nuova stagione, ma anche alle nuove gomme Pirelli da 18” che debutteranno proprio quest’anno. Simili i pareri dei piloti, a cominciare da Robert Shwartzman e Tom Dillmann.
Il parere di Shwartzman
Partendo con il russo di Prema, aveva avuto una precedenza esperienza con la Dallara F2 2018 nei test di fine stagione ad Abu Dhabi dello scorso anno. Il campione della Formula 3 è quindi risalito sulla stessa ma con i nuovi pneumatici, dichiarando a Formula Scout che: «Abbiamo trascorso tre giorni impegnativi. Le nuove gomme sono diverse e più difficili da capire in alcune circostanze. Ad esempio, quando vuoi spingere in curva e il limite è diverso rispetto alle gomme precedenti e hai meno tempo per capire se stai andando in sovrasterzo. Inoltre, lo sterzo è più pesante». Shwartzman ha completato ben 199 giri, più di tutti gli altri suoi colleghi, risultato l’11° migliore nella classifica dei tempi.
Il parere di Dillmann
A Sakhir si è visto a sorpresa anche Dillmann. Fino allo scorso anno, il francese correva con NIO in Formula E ed è stato chiamato da Trident per dare una supervisione sulle nuove gomme. «Sono saltato al volante per dare un feedback sui nuovi pneumatici», ha detto a Formula Scout. Alla domanda se le nuove gomme fanno la differenza, il transalpino ha risposto «Abbastanza, c’è un sacco d’inerzia. Il degrado è elevato perché l’auto è più pesante rispetto allo scorso anno a causa delle ruote». Dillmann ha sostituito Marino Sato, ricordando che il primo è il coach del giapponese.