In un lungo comunicato divulgato lunedì, la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha annunciato che introdurrà diverse modifiche sulla sicurezza delle monoposto addestrative. La scelta è conseguente all’incidente fatale di Anthoine Hubert dello scorso anno a Spa-Francorchamps.
Come si sta muovendo la FIA
Ufficialmente, la FIA ha deciso tali modifiche a seguito delle «indagini su 28 incidenti gravi e mortali» avvenuti nel 2019. Una prima area riguarda la carrozzeria, con l’obiettivo di ridurre la perdita di detriti che possono diventare altamente pericolosi e di agganciare alcuni elementi come già succede con le ruote, ancorate con un cavo. Non si esclude l’utilizzo di materiali compositi alternativi, che potrebbero essere studiati come modo per ridurre la possibilità di perdere elementi dalla carrozzeria a seguito di un incidente. Focus anche sull’ala anteriore, la parte che ha molta più facilità di “saltare” in un impatto: si tratta dell’area maggiormente progettata per dissipare l’energia, ma si potrebbe pensare a ridurre il carico sollecitato per ridurre i danni. Bisogna comunque ricordare che già attualmente le monoposto sono efficienti in fatto di sicurezza, ma è giusto continuare a migliorarla nel corso degli anni.
Le altre aree di studio
Altri obiettivi posti sono un miglioramento dell’abitacolo e dei sedili, l’aggiunta di sensori elettronici per la sicurezza (sia per i piloti che per i commissari), migliorare il sistema di controllo della pressione delle gomme, rivedere il procedimento della neutralizzazione della gara, le barriere dei circuiti, le vie di fuga e l’abuso dei limiti della pista.
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