F4 Italia | Vallelunga, Gare: completo dominio di Antonelli con Prema
Il resoconto del weekend
Ci era arrivato vicino a Spa-Francorchamps, ma nel quarto round stagionale dell’Italian F4 Championship a Vallelunga Andrea Kimi Antonelli è riuscito a conquistare tre vittorie, tre pole position e tre giri veloci. Assoluto dominio da parte dell’italiano di Prema Racing, ora in testa alla classifica.
Il resoconto di Gara 1
In gara 1, il bolognese stacca bene dalla pole e comincia ad accumulare gap dal gruppo, con il brasiliano che lo insegue determinato a lottare fino alla fine. Charlie Wurz (Prema), dalla seconda fila, stalla in partenza, riuscendo a ripartire poco dopo, senza causare dunque troppi disagi ai piloti alle sue spalle, che sfilano lasciandolo indietro. La testa della gara, con Wharton terzo, si delinea dunque alle prime battute, e rimane invariata nel corso della gara. Antonelli e Camara scappano subito in volata, Wharton si trova isolato, con gap davanti e dietro di sé, può pensare dunque alla gestione della sua gara, in condizioni certo non facili con la temperatura dell’asfalto a oltre 62 gradi centigradi, in quello che è ad oggi l’appuntamento più caldo di stagione.
Nel gruppo si scatena la lotta in zona punti: Taylor Barnard (PHM Racing) dà battaglia e spettacolo in pista nella bagarre con i piloti Alexander Dunne, Marcus Amand e Kacper Sztuka, riuscendo poi a superare il polacco. Appena fuori dalla zona punti infiammano lo show Valerio Rinicella (AKM Motorsport), in una lotta con Pedro Perino (US Racing).
Sono tanti i piloti che mettono le ruote sullo sporco nelle prime fasi di gara, tra questi Andrea Frassineti (Cars Racing) è quello che paga lo scotto maggiore, con la rottura del front wing della sua Tatuus.
A ingaggiare duello con Rinicella è poi Maya Weug, pilota FDA di casa Iron Dames, che passa il pilota romano e se lo mette alle spalle. Charlie Wurz nel frattempo si fa largo dalle retrovie, recuperando posizioni dopo la partenza sfortunata. Spettacolare il suo sorpasso su Perino per arrivare in p11, prima di dare la caccia a Domingues. Poi riesce a passare anche il portoghese di Iron Lynx.
Rinicella nel tentativo di recuperare su Weug è passato anche dal Rookie di Jenzer Motorsport, Valentin Kluss. Il pilota italiano è poi coinvolto in una lunga e spettacolare lotta con Nikita Bedrin (PHM Racing), che lo attacca prima alla staccata del tornantino, la curva più lenta dell’autodromo capitolino, rischiando molto sulle proprie coperture. I tre piloti di Prema in testa continuano a costruire gap, mentre la gestione delle gomme diventa problematica un po’ per tutti. Amand sembra perdere trazione sul posteriore
All’Uscita alla curva dei Cimini, la vettura con la livrea blu di CRAM Motorsport condotta dal greco Georgis Markogiannis finisce nella sabbia, con conseguente ingresso della Safety Car per consentire il recupero e il ripristino della pista divenuta molto sporca in seguito all’uscita. Il gruppo viene ricompattato con il vantaggio del trio in testa che si annulla. Alla ripartenza nessun problema per Antonelli, che guadagna subito qualcosa con una partenza molto astuta su Camara. Wharton mantiene la posizione ma deve subire attacchi agguerriti da parte di Alex Dunne, che cerca di insinuarsi sul podio con grande determinazione.
In ripartenza Rinicella deve cedere agli attacchi continui di Nikita Bedrin. Rischia Conrad Laursen, PREMA Racing, ma riesce a portarsi avanti a Martinus Stenshorne (Van Amersfoort Racing), che lotta con il danese e Wurz alla Campagnano, in particolare con l’austriaco è una lunga battaglia, all’esterno della curva del Semaforo in uscita, a ridosso del cordolo, Wurz riesce a stabilirsi davanti.
Brando Badoer, pilota italiano di Van Amersfoort Racing, è coinvolgo in una lotta con Victoria Blokhina, con le due vetture che si affiancano, ma la pilota di PHM Racing ha la peggio e finisce fuori. Mentre più avanti infuria la lotta intestina tra Laursen e Wurz, con il danese che si impone, dietro ai piloti di US Racing. Si passa sotto la bandiera a scacchi in quest’ordine: 1. Antonelli; 2. Camara; 3. Wharton; 4. Dunne; 5. Barnard; 6. Amand; 7. Sztuka; 8. Laursen; 9. Wurz; 10. Stenshorne.
Il resoconto di Gara 2
La gara parte concitata nelle prime battute, con un’ottima partenza di Kacper Sztuka, US Racing, che si infila subito in P2, dietro ad Antonelli dalla pole stacca bene, ma si ritrova subito costretto a subire gli assalti del pilota polacco per mantenere il vantaggio. A tratti Sztuka riesce a mettere il muso davanti alla vettura del rivale, con i 2 che hanno un contatto alla Campagnano. Non ci sono conseguenze, ma Antonelli riesce ad uscire bene dalla curva e inizia a prendere il largo mettendo secondi tra sé e gli inseguitori.
Dietro sono invece molto compatti, Sztuka, con Rafa Camara in scia e Charlie Wurz. Dietro Taylor Barnard si infila tra i piloti PREMA. Poi Camara è fermato da una foratura e ed è costretto a tagliare una curva. Nella confusione Sztuka allarga e lascia sfilare Wurz, Barnard e Alexander Dunne (US Racing), passando in P5.
In P6 si stabilisce Marcus Amand, franco finnico di US Racing, poi Conrad Laursen (PREMA Racing), seguito da Martinius Stenshorne (Van Amersfoort Racing) e Nikita Bedrin (PHM Racing).
Proprio questi due sono più avanti coinvolti in una bella battaglia che dà spettacolo sulla pista dell’autodromo intitolato a Piero Taruffi. Alla fine è Bedrin ad avere la meglio, con il norvegese che riesce nuovamente a chiudere a punti nell’assoluto. James Wharton, pilota FDA di casa PREMA Racing, guadagna posizioni dalla P10 e arriva a passare 7° sotto la bandiera a scacchi, completando il terzetto in tuta rossa sul podio di classe Rookie.
In testa si compone il podio, con Taylor Barnard che passa secondo con un sorpasso aggressivo su Wurz, che arriva a mettere le ruote sul prato. Antonelli scappa e rimane indiscusso il suo dominio, con un gap che arriva a atratti anche a superare i 6’’.
Nel gruppo ad offrire un bello spettacolo è anche la pilota di PHM Racing, Victoria Blokhina, che è coinvolta in una bella lotta con Valerio Rinicella (AKM Motorsport). Il pilota romano alla fine ha la meglio dallo scontro, ma nel weekend di Vallelunga la pilota sta offrendo spettacolo in pista con battaglie esaltanti, mettendosi in luce già in gara 1.
Si passa sotto la bandiera a scacchi nell’ordine: 1. Antonelli; 2. Barnard; 3. Wurz; 4. Dunne; 5. Sztuka; 6. Amand; 7. Wharton; 8. Laursen; 9. Bedrin; 10. Stenshorne.
Il resoconto di Gara 3
In gara 3 la festa della scuderia di Grisignano di Zocco è senza riserve, con un altro poker. Andrea Kimi Antonelli, Rafael Camara e Charlie Wurz scattano dalla griglia in quest’ordine mantengono la testa della corsa fino alla bandiera a scacchi. Wurz, in P3 è quello che più soffre nell’impresa: nelle fasi iniziali subisce feroci attacchi da parte di Marcus Amand, US Racing, che cerca infilate. Il francese attacca all’esterno e all’interno senza tregua né riserve, trascinandosi in scia il compagno di squadra Alexander Dunne. L’austriaco riesce a resistere e mantiene sempre la posizione, poi guadagna gap, ma certamente può tirare un sospiro di sollievo quando i 2 sono costretti al ritiro nella lotta interna. Dunne muove sul compagno di scuderia, ma tocca. Amand perde l’ala anteriore e ne risulta un doppio ritiro in casa US Racing.
James Wharton (PREMA Racing), che in P7 aveva resistito agli attacchi di Taylor Barnard (PHM Racing) nelle prime fasi della gara ed era riuscito poi a conquistare la P6 su Kacper Sztuka (US Racing), si era lanciato all’inseguimento del duo. Approfittando dunque del contatto, si infila esternamente e completa il poker di PREMA Racing.
Barnard chiude in P5, davanti a Sztuka e Nikhil Bohra (US Racing). Ottava è Maya Weug, Iron Dames, che si rende autrice di un’altra grande performance nell’ultima gara del weekend capitolino, in condizioni difficili, con 37 piloti allo start e 37 gradi centigradi nel pomeriggio romano, 62 sull’asfalto. Gli ultimi piloti a chiudere in zona punti sono Martinius Stenshorne (Van Amersfoort Racing), P9, che va così a punti in tutte e 3 le gare del fine settimana, e Ivan Domingues (Iron Lynx).
Bella la lotta in pista tra i piloti tricolore, con il siciliano Alfio Spina (BWR Motorsport) che incalza il pilota di casa Valerio Rinicella (AKM Motorsport). Spina non arriva però a passare sotto la bandiera a scacchi, eliminato nella baggare con Emerson Jr Fittipaldi (Van Amersfoort Racing) e Jonas Ried (PHM Motorsport), finisce in ghiaia in seguito a un contatto che richiede l’ingresso in pista della Safety Car. Fittipaldi è costretto al pit in per cambiare l’ala anteriore, rimasta danneggiata, e si riunisce alla corsa poi in P28, arrivando a chiudere 24esimo.
Degna di nota è anche la gara di Valentin Kluss, Rookie di Jenzer Motorsport, che si rende protagonista di una manovra di che lo porta a passare 3 vetture in un colpo solo, avvicinandolo alla top 10. Il pilota tedesco, classe 2007, non riuscirà però ad andare oltre alla 15esima piazza. Bella la lotta poi, appena fuori dalla zona punti, tra Conrad Laursen (PREMA Racing), Jonas Ried (PHM Racing) e Brando Badoer (Van Amersfoort Racing), con il pilota italiano figlio d’arte che si trova a lungo davanti ai 2, al margine della top 10, poi viene passato e concluder 13esimo. Evidente poi, anche in gara 3, la crescita nel corso della stagione della pilota di PHM Racing, Victoria Blokhina, che replica il risultato della gara di questa mattina e chiude 17esima, ancora mettendosi in ottima luce nel novero 37 che hanno scelto di gareggiare nella competitiva serie italiana.
Adesso la pausa estiva, occasione per i piloti e team di affinare il tiro e continuare il lavoro in vista della seconda parte della stagione, che riprenderà al Red Bull Ring nel weekend dall’8 all’11 settembre. Per il 5° round stagionale è prevista la partecipazione di ben 45 vetture. Numero che costituirebbe il nuovo record di stagione e farà si che venga attivato il nuovo format a 4 gare previsto per l’occasione.
Copyright foto: ACI Sport
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