F3 | Correa torna in pista: “Bella sensazione, c’è ancora molto su cui lavorare”
Le dichiarazioni dopo i test di Spielberg
Una bella sfida quella che affronterà quest’anno Juan Manuel Correa in Formula 3. Il pilota ecuadoriano-americano è ritornato al volante di una monoposto – dopo un anno e mezzo dal terribile incidente di Spa-Francorchamps – in occasione dei test collettivi della categoria a Spielberg. Ecco cos’ha raccontato l’alfiere di ART Grand Prix.
Correa e una nuova sfida per il 2021 (con il ricordo di Hubert sul casco)
«Le prime sensazioni sono state davvero buone», ha detto Correa dopo il test. «Ho potuto immediatamente sentire che l’auto è abbastanza simile ad una F.2, ha un bel carico aerodinamico. Penso che durante i due giorni di test, in realtà, sono stato così veloce più di quanto mi aspettassi, è una cosa positiva anche se ci sono ancora molti punti su cui lavorare. Abbiamo fatto alcuni test, che non ci aspettavamo di fare perché pensavamo che mi sarebbe servito un po’ più di tempo per riprendere il ritmo con la macchina. Ma siamo già stati in grado di apportare alcune modifiche perché il mio feedback è stato abbastanza buono». Correa è stato felice di ritornare di nuovo al volante: «Ho amato l’attenzione che ho ricevuto. Di solito non sono un ragazzo così social ma il supporto di tutti è stato incredibile. Stavo guardando i messaggi venerdì quando abbiamo pubblicato il video del mio casco [dedicato ad Anthoine Hubert, ndr] ed è stato pazzesco. Sento che le persone sono sinceramente felici per me e questa è una bella sensazione. È stato bello mettermi al volante, fare quello che dovevo fare e togliermi tutte le distrazioni e iniziare finalmente a lavorare sulla stagione. È passato molto tempo, è stata una bella sensazione essere là in pista».
Ancora molto lavoro per Correa “ma è solo un’altra sfida”
Non tutto è andato perfetto per Correa, con alcuni problemi fisici durante la guida: «So che sarebbe sempre stata una grande sfida, soprattutto con i limiti fisici che ho», ha continuato Correa. «Penso che sia stato fisicamente più difficile di quanto mi aspettassi, ma mi ci è voluto meno tempo per prendere il ritmo di quanto immaginassi. I punti principali in cui perdo tempo prezioso sono dovuti più che altro a causa dei miei limiti fisici, il che inizia a diventare frustrante ma non puoi farci niente. Non credo che sarò al 100% per la prima gara, ma è qualcosa che dovrò affrontare e gestire. È solo un’altra sfida e, dopo tutto quello che ho realizzato e fatto in questo ultimo anno e mezzo, questa è una piccola sfida rispetto alle altre che ho affrontato».
Copyright foto: Juan Manuel Correa via Twitter
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