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ERC | Rally Azzorre 2021, nella prima giornata succede di tutto. Sordo in testa

Una lotta molto incerta (almeno per il podio), incidenti e tanta pioggia a rendere tutto ancora più complicato: questo è il bilancio della prima giornata di gara del 55esimo Rally delle Azzorre, quinto appuntamento del FIA ERC 2021.

Dani Sordo conquista all’ultimo la vetta nella prima giornata delle Azzorre

Tra le strade sterrate, strette e fangose, circondate dalla natura lussureggiante delle isole dell’arcipelago al largo del Portogallo, Dani Sordo si classifica in vetta dopo le prime sei prove speciali di questa gara europea. Lo spagnolo è uno dei sopravvissuti questo venerdì 17 che ha mietuto molte vittime (non in senso letterale, per fortuna), di cui parleremo a breve: al debutto nelle Azzorre e come sviluppatore delle gomme MRF Tyres, azienda che lo schiera sulla Hyundai i20 R5, il pilota guidato alle note da Candido Carrera fatica non poco con il grip, ma proprio nell’ultima prova speciale odierna riesce a prendersi il primo posto. «Sono abbastanza soddisfatto delle gomme, funzionano molto bene. Non conosciamo completamente la mescola, ma al momento potremmo farcela. È stato difficile, mi sono divertito, ma è stata una giornata difficile», ha commentato Sordo.

Mikkelsen e Moura a ruota

Secondo posto per un suo collega del WRC (e pure collega in Hyundai Motorsport), ovvero l’attuale leader dell’ERC Andreas Mikkelsen, con Elliott Edmondson al suo fianco sulla Skoda Fabia Rally2 Evo e con un ritardo di 4 secondi dallo spagnolo. Il norvegese però ha dovuto penare nella PS2 con i tergicristalli che lo hanno improvvisamente abbandonato anche nella prova successiva, cosa che gli ha impedito un migliore piazzamento.

Terzo il pilota locale Ricardo Moura, con António Costa su un’altra Skoda Evo, a 5 decimi da Mikkelsen e pure loro alle prese con difficoltà tecniche con i tergicristalli e con il grip, oltre che con il confronto con «i piloti professionisti», come ha spiegato Moura (che è una autorità nelle Azzorre, avendo vinto più volte il campionato locale ed anche quello nazionale portoghese), in testa sino alla penultima prova.

Gli altri piazzamenti della prima giornata

La top ten poi vede al quarto posto un costante Efrén Llarena, Fabia Rally2 Evo, ennesima Skoda in difficoltà con i tergicristalli: per lo spagnolo sono 27,3 i secondi dal connazionale Sordo. Quinto il deluso dal precedente Barum Czech Rally Zlín, ovvero Erik Cais, a un minuto e sei secondi con la Ford Fiesta Rally2; sesto Miko Marczyz, altra Skoda Evo, a soli nove decimi dal collega ceco e che ha dichiarato d’aver vissuto «uno dei giorni più difficili della mia carriera».

Le fatiche di Lukyanuk

Settimo Alexey Lukyanuk, primo nella Qualifying Stage di ieri ma la cui partenza oggi è stata a tinte horror: fora in maniera perentoria una gomma della sua Citroen C3 Rally2 nella PS1, perdendo quasi un minuto e cinquanta per la sostituzione; poi nella PS3 danneggia l’avantreno dell’auto in un incidente che il russo ha spiegato così: «C’era una curva a destra e siamo stati leggermente più veloci del necessario. La vettura non si è capottata, ma ci sono stati alcuni testacoda, rischiando di farlo! Ma grazie a Dio non c’è stato nessun ribaltamento. Abbiamo solo colpito una sponda della banchina, stiamo bene e siamo pronti a ripartire. È stato forse un piccolo errore, mio o di Alexey [Arnautov, il copilota, ndr], non ne ho idea. C’è qualche danno e speriamo che non sia grave, e che la squadra se la caverà, ma comunque abbiamo fatto un buon tempo». Alla fine l’equipaggio proseguirà la sua giornata, e cara grazia se sono riusciti a salvare un posto nella top ten tra questo imprevisto, il grip e pure la polvere sollevata dagli altri concorrenti (sì, c’era anche quella). Lukyanuk chiude per ora con un minuto e trentasette di ritardo da Sordo, ma soprattutto un minuto e mezzo sul diretto rivale in classifica per il titolo europeo Mikkelsen.

Ottavo il nostro Umberto Scandola su Hyundai i20 RR5, con oltre due minuti e mezzo di ritardo: anche per il veronese difficoltà di aderenza, e qualche impiccio tecnico con la vettura verso le ultime prove. Nono Luis Rego su Fabia Rally2 Evo, decimo Benito Guerra sulla stessa vettura.

Tanti ritiri nella prima giornata

Per il resto, c’è un intero cahiers de doléances di equipaggi messi in croce dal Rally delle Azzorre, come la nostra Rachele Somaschini, alle prese con dei problemi ai tergicristalli della C3 Rally2, bloccatisi nella PS1, dove fora l’attuale leader dell’ERC2 Dmitry Feofanov per poi subire un danno allo scarico della Suzuki Swift Rally2 Kit; sempre nella primissima prova speciale Pedro Antunes danneggia la trasmissione della sua C3 Rally2 e Nil Solans è costretto al ritiro dopo aver sbattuto con la sua Skoda. La malnata PS1 mette fuori gioco anche la Fabia Rally2 Evo di Norbert Herczig, finendo fuori strada. E questo è solo un sunto di tutti gli imprevisti che hanno colpito indistintamente un mucchio di equipaggi nella prima giornata di gara. Domani si riprende con la tappa decisiva, con in programma sette prove speciali: qui tutti i dettagli e gli orari italiani.

Crediti Immagine di Copertina: FIA ERC 

Luca Santoro:
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