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ERC – CIR | Rally Roma Capitale 2021, italiani in testa: Crugnola ancora leader, inseguito da Basso

Quanto visto ieri a Caracalla non era un semplice fuoco di paglia, ma l’inizio di una marcia che, almeno nella prima giornata di gara, è stata sicuramente vincente per Andrea Crugnola e Pietro Ometto. Dopo aver svettato nella lista dei tempi della PS0 di ieri nella zona delle Terme, in pieno centro, l’equipaggio di Hyundai Rally Team Italia ha concluso in testa la prima tappa di questo venerdì del Rally di Roma Capitale, al tempo stesso terzo appuntamento del FIA ERC e quinto del Campionato Italiano Rally Sparco, dove il duo sulla i20 R5 di Friulmotor è in lotta per confermare il titolo Tricolore conquistato nel 2020.

Crugnola in testa, Basso sulle sue tracce

Crugnola ed Ometto sono attualmente primi dopo sei prove speciali disputate, e quando ne mancheranno altre sette da affrontare domani. Certo, se è vero che il binomio dalla PS2 alla PS6 ha mantenuto la leadership, prendendosi oggi anche due vittorie nelle prove, c’è da dire anche che hanno dovuto lottare contro qualche problema di set-up con la vettura, un guasto all’interfono nella PS2, e qualche errore come una sbavatura in un tornante: nulla di tragico, visto che Crugnola inizia la giornata dietro in classifica a Giandomenico Basso, con un ritardo di 1,1 secondi, ma subito dopo recupera il gap e lo fa con gli interessi, piazzandosi in vetta come abbiamo detto ed allargando il divario sul vincitore del Roma Capitale 2019 sino ad un massimo di sei secondi e mezzo. Alla fine della giornata il pilota guidato da Lorenzo Granai sulla Skoda Fabia Rally2 Evo conclude a 5,4 secondi.

Lukyanuk insegue la coppia italiana al comando

Un duo di rivali del CIR Sparco perciò comanda questa prima fase dell’evento, disputato in un weekend sino ad ora caldo e le cui condizioni climatiche sono state una insidia in più per gli equipaggi. Al terzo posto provvisorio invece spunta un protagonista dell’ERC, e che protagonista visto che parliamo dell’attuale leader del campionato europeo. Parliamo di Alexey Lukyanuk, che assieme ad Alexey Arnautov sulla Citroen C3 Rally2 (i cui ammortizzatori sono stati cambiati nottetempo, dopo il deludente risultato nella PS0) è al momento staccato di 21,8 secondi dal primo posto, con Crugnola e Basso che sembra stiano facendo altri ritmi rispetto al resto del parco avversari (il che è una notizia positiva per noi, visto che uno dei motivi di dibattito sul Roma Capitale è il confronto, a volte impari, tra equipaggi europei e del campionato nazionale). «Gli italiani sono più veloci», ha commentato ad un certo punto Lukyanuk riguardo alla coppia di testa.

Gli altri piazzamenti della prima giornata

Bel quarto posto provvisorio per Damiano De Tommaso e Giorgia Ascalone, su un’altra C3 Rally2, a 31 secondi da Crugnola, seguiti da Norbert Herczig a 34,8 secondi, Efrén Llarena a 38 secondi e Miko Marczyk a 43,8, tutti su Skoda Fabia Rally2 Evo. Una C3 Rally2 torna all’ottavo posto grazie a Yoann Bonato, a 44,5 secondi, mentre al nono si posiziona l’attuale leader del CIR Sparco Fabio Andolfi (Fabia R5), che si ferma a 45,3 secondi lamentando qualche problema di grip. Chiude la top ten un altro equipaggio di Hyundai Rally Team Italia, quello però impegnato nell’ERC e formato da Umberto Scandola e, eccezionalmente per il Roma Capitale visto che Guido D’Amore è reduce da un infortunio, Danilo Fappani. I due si fermano a 45,7 secondi da Crugnola, con il pilota veneto che ha lottato con un set-up non azzeccato e problemi di sottosterzo con la i20 R5 all’inizio della giornata.

Arrancano Breen, Mikkelsen e Gryazin

Nel resto dei piazzamenti notiamo l’undicesimo posto di Simone Tempestini su Skoda Fabia Rally2 Evo, seguito da Craig Breen, anch’egli alle prese con qualche aggiustatina al set-up della sua Hyundai i20 R5, ed Ole Christian Veiby sulla stessa vettura, e pure egli in difficoltà con l’assetto e qualche problema di sottosterzo (da notare che non correva con la vettura su asfalto dal Rally di Alba dello scorso agosto). Quattordicesimo Simone Campedelli su Volkswagen Polo GTI R5, a 55,5 secondi di ritardo dal comando; a seguire altre due Polo R5, quelle di Marco Signor e di Giacomo Scattolon, mentre Andreas Mikkelsen è diciassettesimo a 57,6 secondi di ritardo con la sua Skoda Fabia Rally2 Evo, ed anch’esso in difficoltà con il set-up ed il sottosterzo. Solo 29esimo, a due minuti e mezzo di ritardo, il vincitore del precedente Rally Liepāja, ovvero Nikolay Gryazin, che paga una foratura con la sua Polo R5 nella prima PS di oggi, costringendolo a fermarsi a cambiare il pneumatico anteriore sinistro. Fuori dai giochi anche solo per il podio, il russo comunque si toglie la soddisfazione di ottenere il miglior tempo nell’ultima prova odierna.

Rally di Roma Capitale 2021, prima giornata: i ritiri e gli altri risultati delle classifiche

Tanti i ritiri eccellenti, come quello del leader del CIR Asfalto Tommaso Ciuffi, al debutto su Volkswagen con Nicolò Gonella e costretto a sventolare bandiera bianca dopo aver toccato danneggiando una ruota nella PS3, oppure Nil Solans ed anche Andrea e Giuseppe Nucita, alle prese con una ruota fuoriuscita dalla loro Peugeot 208 Rally4 ufficiale nella PS3. Questi ultimi cedono la leadership provvisoria nel CIR Due Ruote Motrici a Christopher Lucchesi Jr su un’altra 208 Rally4, non ufficiale però.

Alessandro Casella su Ford Fiesta Rally4 svetta nel CIR Junior, Alessandro Ciardi è in testa nel nuovissimo GR Yaris Rally Cup. mentre nelle altre categorie dell’ERC Ken Torn su Ford Fiesta Rally3 guida la classifica molto ristretta dell’ERC Junior, Javier Pardo continua a mantenere saldo il comando nell’ERC2 con la sua Suzuki Swift R4lly S e Pep Bassas nell’ERC3 ed ERC3 Junior con la 208 Rally4.

Domani l’ultima giornata, la più lunga del Rally di Roma Capitale nonché quella decisiva: qui tutti i dettagli con gli orari e qui la programmazione tv e web.

Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport

Luca Santoro:
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